Stiamo viaggiando tutti insieme nel tempo, ogni giorno della nostra vita. Tutto ciò che possiamo fare è impegnarci nel tirar fuori il nostro meglio per assaporare questo straordinario viaggio.
Non sembrano mai esserci abbastanza ore in un giorno e questa sensazione è ricorrente nella testa di molti. Ci si sveglia, si trascorrono intere giornate in un vortice di passeggiate, cibo e schemi, rituali e ci si ritrova ad aspettare con ansia di avere la testa cullata da un cuscino mentre arriva un altro mattino.
Mancano quei giorni in cui il tempo si estendeva come in una strada aperta, piena di ansiose aspettative. Quando l'età era ancora a singola cifra e sembrava che il sole pomeridiano non smettesse mai di filtrare attraverso i finestrini.
Ora sembra che il sole abbia fretta di vedere l'altro lato del mondo. La comprensione del tempo cambia con l'avanzare dell'età, la durata dei giorni è influenzata dall'età.
Quando si è giovani, pochi anni in più di un amico, lo faceva diventare saggio. Appena si giunge all'età matura, tutto cambia ed diventa sempre più difficile attribuire a qualcuno una saggezza più profonda della tua.
Si accusa costantemente un senso di conflitto tra il sentirsi giovani o vecchi.
Una contraddizione irrisolvibile tra avere così tanto tempo da vivere e averne così poco.
E tu sei in anticipo o in ritardo con il tuo tempo?
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