sabato 28 dicembre 2024

Guardando con il cuore

Notte stellata  - Van Gogh

 

Ho sempre amato soffermarmi davanti a un dipinto e lasciare che l’emozione guidi la mia mente. È straordinario come idee e sensazioni mi assalgono in un balletto di emozioni.

Ricordo quando accompagnavo in gita d’istruzione i miei ragazzi dell’industriale. Per loro l’arte era noia oppure stranezza mentale di qualche stravagante artista.

In occasione della visita in un museo, un ragazzo mi notò immobile davanti a un quadro; si avvicinò silenziosamente e mi disse: “Professore, ma cosa sta guardando? Non si capisce niente! Sembrano orme di un gatto che ha camminato sulla tela!”

Lo guardai sorridendo e poi gli risposi: “Giovanni, tu stai guardando quel quadro usando soltanto gli occhi! Lo sguardo superficiale, davanti ad un’opera d’arte, non basta. Sarebbe come se tu vedessi soltanto le foglie di un albero, trascurando tronco, rami e radici. Non ti verrebbe in mente come l’albero si sia eretto orgoglioso e prepotente verso il cielo, come sia diventato un paradiso per gli uccelli e quanto fascino dà alla natura.”

Il mio studente, forse un po’ sorpreso dalla metafora, rimase in silenzio per qualche minuto, lanciando un ultimo sguardo più attento al quadro. Poi, convinto che io stessi parlando in astratto, mi disse: “Prof, io non vedo nulla di interessante; vedo soltanto schizzi di pennello e basta!”

Il modo con cui il ragazzo mi parlava mi faceva capire che voleva spiegazioni sul dipinto. Così, iniziai a parlare:

“L’autore del quadro è un olandese di nome Van Gogh. Questo è un pittore famosissimo che ha realizzato opere di grande valenza artistica. Come molti grandi uomini, si è discostato molto dal pensiero comune fino a essere considerato pazzo e poi rinchiuso in un manicomio. La sua arte però, non poteva essere rinchiusa. Dipinse guidato dalla sua anima per raccontare al mondo emozioni che non trovano parole.

Fu durante la permanenza in manicomio quando produsse molte delle sue note opere. L’opera che stai ammirando è intitolata “La notte stellata” dipinta nella camera da letto del manicomio.”

“Veramente?” interruppe il ragazzo, mentre si stava formando un gruppetto dei suoi compagni intorno a me.

“Van Gogh raffigurò la vista in diversi momenti della giornata e in varie condizioni meteorologiche, come l'alba, il sorgere della luna, le giornate piene di sole, le giornate nuvolose, le giornate ventose e una giornata di pioggia. Mentre il personale dell'ospedale non consentiva a Van Gogh di dipingere nella sua camera da letto, lì era in grado di fare schizzi a inchiostro o carboncino su carta.

Ora, Giovanni, guarda con più concentrazione il dipinto e vedrai come per incanto quelle onde muoversi nel tuo cuore spostandolo fuori dal tuo corpo. Ti ritroverai in un’atmosfera di emozioni che ti ha portato nel quadro stesso in un viaggio senza parole. In questo quadro trovi tutto ciò che è spirito umano, bellezza della natura e mistero. In ogni osservatore l’anima risuona di piacere per la vita e la gioia di esistere. Van Gogh non poteva dirlo a parole, non poteva usare la ragione; si è lasciato trasportare dal suo sentire dentro, forse sorprendendo anche sé stesso. Quindi, non ti pare che tutto questo valga la pena di fermarsi un po’ davanti all’opera ed entrare in connessione con l’autore?”

Il gruppetto ammutolito, continuava a guardare il quadro mentre altri visitatori di passaggio si erano fermati ad ascoltarmi.

 

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