Pinacoteca

 
Opera di Silvia Senna
 
 
Guardando con l'anima in prima fila. 
 
Mi perdo tra i miei pensieri e confondo la realtà con il sogno.
Non mi serve capire.
C'è qualcosa o qualcuno che mi parla.
Mi confondo, mi disoriento, però dentro mi si illumina di bello. 
Forse questo mondo è anteprima di quello vero?
I miei occhi sicuramente mi illudono, ma il cuore non inganna.
Batte e solleva emozioni.
Mi parla di te leggendo da quello spiraglio che tu hai aperto, lasciato libero dalla ragione
e da dove è spirato il vento che ha guidato la tua mano. 
 
 
 
 
 Opera di Silvia Senna
 
 
Un istante per restar fermi e fissare un'immagine. Il mondo che ti gira attorno scompare ... sei con te stesso, mentre l'emozione ti pervade come fumo che acceca e spegne la ragione. Il cuore entra in scena. Discreti palpiti preparano la strada per far correre i brividi sulla pelle  ... che nessuno ha toccato. Sono le comunicazioni silenziose che giungono dall'artista ... ti accompagnano nel tuo intimo per farti assaporare il tuo senso umano.
Non hai bisogno di ditinguere forme prcise perchè quelle sono diverse per ognuno, ma sono le stesse come messaggere di un amore universale.
L'opera rappresentata sopra mostra ciò che ti ha fatto risunare dentro. Forse sono tre navi in balia delle onde? o tre edifici travolti della neve? o è l'alba radiosa del giorno della rinascita? 
La risposta è solo tua.
 
 
 
 Opera di Silvia Senna
 

Perché è bello ammirare un quadro? Perché mette in moto il motore delle emozioni.

Davanti all’opera sei solo/a e nessuno ti potrà togliere quello spazio interiore tutto tuo.

In quegli istanti dimentichi di essere solo/a e sei convinto/a che qualcuno ti parli … quel qualcuno conosce le tue debolezze e vorrebbe accarezzarti l’anima, spostando la tua attenzione su ciò che vale la pena spendere la vita.

Nell’opera rappresentata potresti vedere una lunga strada, dei viandanti, edifici senza forma (ironia alle forme perfette) e contemporaneamente sentire risuonare emozioni e agitare domande.

L’artista è entrato in te … diventa catalizzatore per la tua riflessione … non ti consiglia, ma ti sostiene in ciò che credi. Il giusto/sbagliato sono invenzioni dell’uomo per vivere in comunione e senza conflitti.

Mi piace farvi notare alcuni particolari: la strada sembra non finire mai, le persone sono senza volto, accomunate soltanto dalle forme simili. Il colore nero (paura dell'ignoto) domina la scena, ma non riesce mai a chiudere lo spazio al bianco (la luce, la speranza, la gioia) che indica la direzione. Eclissano i colori dello splendore e dell'amore (giallo e rosso) perchè sono dentro di te e attendono di esplodere. Sii comunque sereno/a (piccole tracce di azzurro) perchè esistono ancora tante possibilità nascoste alla tua coscienza.

La prospettiva suggerisce che qualunque percorso, lungo, misterioso, difficile … inizia sempre con il primo passo: semplice, agevole, senza fatica.

Non a caso, le persone si vendono lontane e l’inizio del percorso appare ingigantito. Ciò ti dice che le decisioni le devi prendere da solo/a e non puoi “vedere” (capire) i motivi per i quali chi ti ha preceduto ha deciso di intraprendere il tuo stesso percorso.

 

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