
Nel mondo della scienza esistono i geni. E poi ci sono i geni terrificanti, quelli che risolvono nella loro mente problemi che altre menti brillanti impiegano mesi a risolvere sulla carta.
Ettore Majorana era uno di questi.
Nato in Sicilia nel 1906, Majorana era il tipo di fisico teorico che non si limitava a partecipare alla festa della meccanica quantistica, ma ne riscriveva silenziosamente le regole mentre tutti gli altri cercavano ancora di capire come aprire la porta.
Lavorò al fianco di Enrico Fermi nel famoso gruppo dei “ragazzi di Via Panisperna”, la versione italiana del dream team del Progetto Manhattan, ed era così brillante che Fermi una volta affermò che al mondo c'erano solo due persone veramente paragonabili a lui in termini di genialità: Isaac Newton ed Ettore Majorana.
Poi, nel marzo del 1938, Ettore scomparve.
Non in senso figurato. Letteralmente.
Ettore Majorana (1906–?).
Poco prima di scomparire, Majorana inviò due lettere: “Ho preso una decisione inevitabile. Non c'è un briciolo di egoismo in essa. Ma mi rendo conto dei problemi che la mia improvvisa scomparsa causerà a te e agli studenti”.
Poi, il giorno dopo: “Il mare mi ha respinto, tornerò. Dimenticate quello che ho detto”.
Due note consecutive: una criptica e cupa, l'altra leggermente speranzosa, come la lettera di suicidio di Schrödinger.
Salì su un traghetto per Napoli. I testimoni dicono che potrebbe anche essere sbarcato. Ma da quel momento in poi non si sa nulla.
La nave arrivò a Napoli.
Majorana no.
Non fu mai più visto. Allora, cosa è successo?
Con un cervello come il suo, la scomparsa non poteva essere semplice. Nel corso dei decenni, sono state avanzate teorie che vanno dal sensato al fantascientifico.
Ecco alcune ipotesi.
Suicidio in mare
Questa è stata l'ipotesi iniziale. Era noto per essere un po' introverso, un po' malinconico e sopraffatto dalle implicazioni della fisica nucleare (e forse da ciò che avrebbe potuto diventare in tempo di guerra). Ma il punto è questo: Majorana non era un tipo qualsiasi con il mal di testa e un biglietto del traghetto. Se avesse voluto scomparire, avrebbe potuto farlo senza lasciare tracce evidenti. Il che ci porta alla seconda ipotesi.
Ha finto la sua morte
Ora la cosa si fa interessante. Alcuni ipotizzano che Ettore, sconvolto dalla direzione che stava prendendo la fisica (bombe atomiche), abbia deciso di scomparire e tagliare i ponti con il mondo scientifico. Potrebbe essere fuggito in un monastero. O in Sud America. O entrambi. Nel corso degli anni sono emerse diverse presunte segnalazioni, tra cui una in Venezuela, dove un uomo che sosteneva di essere “Majorana” è stato avvistato decenni dopo.
Questa teoria ha preso piede quando un uomo corrispondente alla sua descrizione è stato fotografato a Caracas negli anni '50. Stesso aspetto. Stessi occhi intensi. Stesse capacità matematiche da genio. Una coincidenza?
Terza ipotesi: La teoria del progetto segreto
Altri credono che Majorana possa essere stato reclutato per una ricerca segreta, dai nazisti, dai sovietici o persino dagli americani. Ricordiamo che era prima della seconda guerra mondiale. Una mente come quella di Majorana sarebbe stata una risorsa inestimabile per qualsiasi regime che volesse ottenere un vantaggio nucleare.
Il fatto che sia scomparso proprio prima che l'Europa esplodesse completamente?
Aggiungendo una strana svolta cosmica al mistero, Majorana predisse l'esistenza di una particella unica: una particella che è anche la sua antiparticella. Quella particella ipotetica è ora chiamata fermione di Majorana ed è ancora oggi un argomento caldo nella fisica.
Quindi, anche se il suo corpo è scomparso, la sua genialità è rimasta.
È piuttosto poetico, in realtà. Come se fosse diventato una delle sue particelle: esistente e non esistente allo stesso tempo.
Ultima ipotesi: Ettore Majorana ha abbandonato la nave, ha intrapreso una nuova vita o è scomparso nelle pagine di un documento riservato da qualche parte? Si era stancato della scienza o stava cercando di salvare il mondo allontanandosi da esso?
Forse non lo sapremo mai. E forse era proprio quello che voleva.
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo pensiero