L’amore è un segno di vita, un battito silenzioso che accompagna ogni scelta, e quando davvero impari a capire come funziona la tua vera esistenza — scavando dentro ciò che hai fatto, ciò che hai sopportato, ciò che hai perso e ritrovato — allora diventa come uno specchio che ti riflette, ti sussurra chi eri prima di incontrare il tuo vero amore.
P.S.: Non sei debole se cadi, sei forte ogni volta che scegli di rialzarti, anche se nessuno ti tende la mano.
Pentimento d'amore
Due fidanzati, Lorena e Giorgio, insieme da molto tempo, si unirono ad un gruppo di amici molto intraprendenti. Insieme a loro, parteciparono a festicciole di ogni genere. Il gruppo di amici coglieva ogni occasione per esaltare la loro vivacità e divertirsi. Tra loro si evidenziava un bel ragazzo molto estroverso il quale divenne per Lorena un idolo inconfessato. Con il trascorre del tempo, Lorena cambiò atteggiamento con il suo ragazzo. Divenne provocatoria fino a perdere le buone maniere dell’innamorata del proprio ragazzo.
Un giorno decise di parlargli con l’idea di lasciarlo:
-“Giorgio, la nostra storia non funziona più!”
-“Che cosa non va? Ho fatto qualcosa che ti ha offesa?” ripose Giorgio, sorpreso.
-“Non hai fatto nulla, ma non ti amo più!”
-“Così all’improvviso?” Giorgio andò in panico; amava profondamente Lorena.
-“Ho cercato di non dirti nulla perché volevo prendermi del tempo per riflettere.”
-“Questa dunque è la tua decisione finale?” domando Giorgio trattenendo le lacrime.
-“Sì! Non voglio più vederti.”
Con queste parole, Loredana abbandonò sul posto il suo ragazzo e tornò a casa.
Passarono settimane e Lorena ebbe il sentore di aver sbagliato tutto con Giorgio. L’esperienza con un altro ragazzo le fece capire quanto Giorgio era stato buono con lei e soprattutto come era bello sentirsi veramente amata. Con l’ansia di chi sa cosa ha perso, chiamò Giorgio per telefono e gli chiese di incontralo. Giorgio acconsentì.
-“Giorgio, ti chiedo perdono. Sono stata una stupida. Voglio averti vicino per sempre.” Lorena pianse.
-“Mi dispiace Lorena, soltanto uno stupido si rimette con una donna che lo ha lasciato in malo modo.” Giorgio rise.
Il pianto di Lorena divenne dirompente.
Giorgio, però, abbracciandola dalle spalle. Le sussurrò all’orecchio: “Quello stupido sono sono io!”
L'uomo migliore che ci sia
Una adolescente era affascinata dai modi di essere del nonno; lo considerava un otre di saggezza. Per qualsiasi dubbio correva da lui per ottenere il giusto consiglio.
Un giorno gli chiese:
“Nonno, secondo te, come dovrebbe essere l’uomo giusto per me?”
Il nonno sorrise e guardandola negli occhi rispose:
- “Ti confesso che non ti so rispondere!”
La ragazza restò sorpresa, ma poi riprese subito a chiedere.
- “Nonno, tu sai sempre tutto e conosci gli uomini meglio di me e non sai darmi una risposta. Forse non vuoi perché mi ritieni ancora piccola?”
- “Non è così, tesoro. Però posso dirti che quando da giovane smisi di cercare la donna migliore per me e iniziai ad essere il miglior uomo possibile … allora incontrai e sposai tua nonna!”
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