venerdì 19 luglio 2024

Siamo sicuri di essere gentili?

 

 

C'è una bella differenza tra essere una persona veramente gentile e una che vuole apparire tale per ottenere qualcosa. Se ti capita di incontrare quest'ultimo tipo di persona, non preoccuparti! Potrebbe anche significare che hai ancora spazio per migliorare te stesso.

Stiamo attenti ad alcuni sottili segnali che smascherano il falso gentile.

- Le loro conversazioni sono solitamente unilaterali

Una volta avevo un collega che parlava solo di sé. Non appena tentavo di condividere le mie idee, notavo la sua distrazione e desiderio di allontanarsi. Dopo ogni interazione, mi sentivo prosciugato da ogni emozione.

Durante la conversazione mi faceva sentire invisibile e sostituibile. Mi raccontava anche così tanti dettagli sulla sua vita quotidiana che mi annoiavo rapidamente. Non riusciva ad ascoltarmi anche quando avevo difficoltà ad esprimermi. Non era crudele. Semplicemente non era una persona molto gentile perché passava troppo tempo intrappolata nei suoi pensieri.

Comunque quel mio collega non apparteneva ad una statistica ristretta. La psicologia ci dice che il 96% delle persone pensa di essere un buon ascoltatore, ma ricorda solo la metà di ciò che dicono gli altri.

Segnali positivi arrivano se invece la persona si mostra curiosa, non suppone, non si distrae, fa domande, consente il momentaneo silenzio.

- Si impegnano soltanto quando è conveniente per loro

Lo stesso collega menzionato prima, continuava a chiedermi favori, ma raramente li ricambiava. Se lo faceva, era solo per comodità. Ma nel momento in cui la mia richiesta diventava anche solo un po' più fastidiosa... ecco che evadeva con pretesti costruiti ad arte. Anche quando gli chiedevo qualcosa che era alla sua portata mentre io ero lontano, c’era sempre un impedimento che lo bloccava.

Dare molta cura a sé stessi potrebbe essere accettabile, anche se significherebbe apparire un po' egoisti. Tuttavia, un sano egoismo non deve avere un impatto negativo sulle buone relazioni con gli altri.

- Usano una manipolazione sottile per ottenere ciò che vogliono

Un giorno accompagnai il mio collega al bar volendo a tutti i costi offrirmi un caffè. Quella volta non lo desideravo, ma per non sottrarmi alla sua gentilezza accettai.

Più tardi in quello stesso giorno, il collega usò quella gentilezza contro di me, dicendo agli altri di avermi offerto il caffè nonostante non gli avessi fatto un certo favore.

Signore e signori, questo è un perfetto esempio di manipolazione emotiva sottile. Ed è l'esatto opposto della gentilezza, perché usa la gentilezza come mezzo per raggiungere un fine.

Lo stesso vale per il biasimo, il rivivere vecchi rancori, il gaslighting (vedi sotto), la proiezione e altre forme di comportamento manipolativo. Le persone gentili hanno sempre a cuore i tuoi interessi perché rispettano la tua autonomia e vogliono che tu sia felice. Le persone meno gentili cercano sempre di ottenere qualcosa da te, che si tratti di compassione, beni materiali o attenzione.

Se sfortunatamente scoprissi in te questi segnali, non temere … non è mai troppo tardi per cambiare i propri modi di essere. Ricorda che la personalità di un essere umano è dinamica, soggetta al cambiamento continuo. Ciò che è importante, è avere consapevolezza di sé e impegnarsi a rivedersi. Si può diventare più gentili ed empatiche nel tempo. Tutto ciò che serve è il coraggio di ammettere che c'è ancora qualcosa su cui lavorare e fare il primo passo.

 

* Il gaslighting è una forma di abuso psicologico o manipolazione in cui l'abusante cerca di seminare insicurezza e confusione nella mente della vittima. In genere, i gaslighter cercano di ottenere potere e controllo sull'altra persona, distorcendo la realtà e costringendola a mettere in discussione il proprio giudizio e intuito.

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