Per alcuni l'autoisolamento è un meccanismo di difesa, è una voglia di sparire da tutti senza lasciare traccia. Non è un desiderio determinato dall’ostilità della compagnia, ma è un’esigenza che emerge quando il peso del mondo diventa troppo pesante e quando all’esterno quasi nulla interessa. È proprio un’incontrollabile necessità di voler stare soli.
C'è qualcosa di stranamente confortante nell'idea di sparire. Non si tratta di scappare dai problemi; piuttosto, si tratta di trovare un posto tranquillo dove poter semplicemente essere. In quei momenti, si desidera ignorare tutti e chiudersi in sé, come se si facesse ritorno in un rifugio privato, completamente nascosto a tutti.
È un modo per proteggere la sanità mentale e mantenere il benessere emotivo. È anche il modo di ritrovare pace ed equilibrio mentale in un mondo dove si richiede costantemente attenzione, concentrazione e ci sommerge di rumore.
È bello sparire sapendo che per un po’ di tempo si è padroni di sé stessi, si gode della libertà di fare ciò che si vuole: leggere un libro, scrivere una poesia, fare una lunga passeggiata, dormire o dedicarsi agli hobby preferiti o alle attività ritenute dai più “inutili”, senza la pressione dell'interazione sociale. Si assapora una certa gioia nel poter esistere senza il bisogno della convalida degli altri.
Nell'abbracciare l'arte di sparire, si impara a comprendere l'importanza della cura di sé e dell'autoconsapevolezza. Si tratta di ascoltare i propri bisogni e stabilire i propri limiti, anche se ciò significa allontanarsi dalle faccende della vita quotidiana. Scomparire consente di ricaricare le pile della propria anima, di riflettere e dopo, di presentarsi nel mondo più forte di prima.
Ma sotto questo desiderio di sparire si nasconde un desiderio più profondo, non di sparire, ma di essere trovati. Non è un desiderio di essere dimenticati, ma piuttosto un desiderio di essere ricercati, di essere compresi e accettati per quello che siamo.
Quindi, anche se può sembrare che si voglia scappare, motivati da una sottospecie di egoismo interiore, ciò che si vuole davvero è essere riscoperti, salvati dall'oscurità di non essere, ma soprattutto aver prova di non essere soli al mondo.
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