Nella psicologia sociale esiste un termine chiamato "effetto riflettore" che si riferisce alla nostra tendenza a sopravvalutare quanto gli altri pensano a noi o ci notano. La realtà è che tutti sono così preoccupati per i propri problemi/la propria vita che raramente, se non mai, dedicano molto tempo a pensare ai nostri.
Quante volte ti sei rimpicciolito perché hai paura di essere giudicato o criticato?
Ho ancora vivo il ricordo quando da giovane ingegnere mi emozionavo nel parlare in pubblico fino ad apparire impacciato e talvolta stupido. Non riuscivo a controllare le mie emozioni e il cuore mi saliva in gola fino a non poter parlare se non con un imbarazzante balbettio. Ho dovuto lottare con me stesso per superare questo problema e grazie al cielo, con la maturità e la consapevolezza del mio valore ci sono riuscito.
Oggi vorrei dare un consiglio a chi sfortunatamente è attanagliato dall’angoscia di non potersi esprimere sempre serenamente: non lasciare che gli altri ostacolino il tuo successo. Ci saranno molte persone che ti diranno che non puoi fare qualcosa. Queste persone sono ovunque e possono sembrare impattanti in quel momento, ma non conteranno abbastanza presto man mano che avanzi nel tuo viaggio. Questa è la tua vita, quindi smetti di lasciare che gli altri decidano per te.
Molti di noi tendono a giocare sul sicuro perché hanno paura di fallire o di essere rifiutati. Ci diciamo "Non posso farlo" o "Non sono abbastanza bravo" o "C'è troppa concorrenza". Penso che sia un segno di coraggio e sicurezza andare avanti per qualcosa che appare spaventoso, incerto e difficile. Quindi, se il tuo cuore è deciso a fare qualcosa in cui credi veramente, vai avanti! Se non funziona, almeno ci hai provato. Rinunciando, avresti fallito in anticipo. Non aver paura di occupare spazio. Trova la forza di credere davvero che il tuo posto sia in ogni stanza in cui entri. Ciò che hai da dire è importante tanto quanto chiunque altro in quella stanza. Soprattutto, ricordati che la sicurezza è un'abilità. Non si ottiene a balzi. Si impara lentamente a piccoli passi da bambino. Non c'è vergogna nell'affermarsi in piccoli modi. Fai il lavoro consapevolmente ogni giorno finché non credi davvero di appartenere a ogni stanza in cui entri. Fai lo stesso per te stesso come fai con gli altri: rifletti sulle tue migliori qualità, celebra i tuoi punti di forza, fatti una risata, concediti delle cose, coltiva la tua felicità. La tua luce positiva aiuta chi ti circonda a sentirsi accudito. Ricordati solo di servire te stesso di tanto in tanto nello stesso modo disinteressato in cui servi gli altri. Per dare veramente al mondo il meglio di te, devi anche trattare te stesso come il tuo sé migliore.
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