Mi accompagno dal tempo della prima ragione.
Un'unione indissolubile, silenziosa,
intima fino al rossore.
Disegni giganteschi coprivano il cielo.
Affidato alla speranza del domani,
il piccolo fiore ha lentamente aperto i suoi petali.
Tra i freddi venti del divenire
e le piogge degli umori,
il germoglio ha indurito il suo stelo.
Ora è tronco,
e prima che il tempo lo svuoti,
affondi le radici nei piaceri dell'animo umano.
Sollevi in alto la chioma delle sue foglie,
per convincersi di non essere nato invano.
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