Un modesto ciabattino volò in cielo. Il pover’uomo non aveva la cultura profonda con la quale poteva raffigurarsi il
Paradiso, così, dall’alto della sua consueta umiltà si ritrovò insieme a
moltissime anime in una specie di sala d’attesa. Si trovava in compagnia di illustri personaggi, tra cui,
politici, dirigenti di grandi compagnie d’affari, ingegneri di ponti e strade,
professori universitari e, addirittura, premi Nobel.
Giorgio, il ciabattino di uno sperduto paese dell’Italia
meridionale, sedeva silenzioso in un angoletto della stanza. La timidezza
caratteriale aumentava quella distanza reverenziale che lo separava dalle altre
anime. Un’anima generosa, notando il suo isolamento, gli si
avvicinò e iniziò a parlargli.
Perché sei così silenzioso? Non sei ansioso di entrare in
Paradiso?
GIORGIO: Mi vergogno a dirtelo, ma sento molta timidezza
per avvicinarmi a Voi.
ANIMA: Che cosa ti intimidisce? Noi siamo morti come te?
GIORGIO: Sappi che io sono un umile ciabattino, ho
riparato scarpe per tutta la vita, che interesse potrei suscitare?
ANIMA: Giorgio, tutti noi, qui in questa sala, siamo stati
raccolti perché Dio crede che ci siamo distinti nel bene per quanto abbiamo
fatto da vivi. Ognuno di noi è un maestro nella fede in cui ha operato.
GIORGIO: Temo che ci sia stato un equivoco!
Tutto quello
che ho fatto al meglio è stato nel riparare scarpe vecchie e consumate.
ANIMA: Non credo che Dio si possa sbagliare, se sei qui,
significa che lo hai meritato.
GIORGIO: Bontà sua!
ANIMA: Caro Giorgio, affacciati alla finestra della tua
vita e guarda che cosa ha pubblicato tua moglie dopo la tua morte.
Giorgio osserva con attenzione il manifesto funebre che
pubblica la notizia della sua morte e legge ciò che è riportato sotto il suo
nome:
E’ venuto a mancare ai suoi cari
GIORGIO ROSSI
Maestro calzolaio
GIORGIO: Quella
mia moglie ha sempre esagerato nel volermi bene e dopo la mia morte mi ha
voluto fare un grande regalo di stima e orgoglio.
ANIMA: Hai
visto, Giorgio, sei anche tu, nel tuo genere, un maestro e meriti di stare tra
i maestri della vita.
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