lunedì 27 novembre 2023

Le due file in Paradiso


 

Un vecchietto, Aldo, ormai alla veneranda età di 87, sale al cielo. Le sue ultime ore erano state trascorse in silenzio. Guardava i suoi cari agitarsi, ma nella sua serenità d’animo, non capiva il motivo. Non ragionava molto, però era cosciente del suo stato fino a chiedersi: “Ma perché piangono? Mi dispiace per loro, ma non sanno che fra poco starò molto meglio di ora. Pur volendo continuare a vivere, non aggiungerei nulla di più a ciò che ho fatto e vi darei altri noie, costretto come sono ad affidarmi in tutto al vostro buon cuore.”

L’anziano ormai soltanto il respiro dimostrava di essere vivo. La sua mente era altrove. I famigliari gli apparivano come figure di un film proiettato dalle sue spalle. Chiuse gli occhi e si addormentò senza più la paura di svegliarsi.

Giunto in cielo, fu accolto da un Angelo il cui splendore non aveva nulla di uguale sulla terra. Con il caldo della sua luce si lasciava trasportare laddove si potrebbe chiamare Paradiso. In questo, spostarsi notò due lunghe file di anime allineate verso una specie porta d’uscita.

L’anziano volle sapere cosa facevano lì tutte quelle persone. Si rivolse alla sua guida e chiese: “Mi perdoni, Anima buona, perché tutte quelle persone sono in fila? Dove devono andare? E poi, perché le file sono due? Sapevo che oltre al Paradiso dovrebbero esserci il purgatorio e l’inferno.”

L’angelo sorrise, e rispose: “Aldo, dimentica ciò che ti hanno detto sulla terra. Esiste soltanto il Paradiso.”

L’anziano sorpreso, domandò ancora: “Anche per i ladri, assassini e truffatori?”

La risposta dell’Angelo fu: “Venendo qui, non c’è più nessuna distinzione per ciò che hanno fatto da vivi.”

“Non mi sembra giusto, però!” disse Aldo.

“Guarda! Le due file sono formate da anime che rinasceranno. Nella vita che riprenderanno sarà per loro motivo di redenzione. Quelle che non hanno avuto modo di comportarsi bene ora sono lì, nella fila più lunga.”

Aldo si meravigliò per la lunghezza di una fila. Sembrava infinita rispetto all’altra. Poi esclamò: “Me è lunghissima! C’erano così tanti cattivi sulla terra?”

“Anche ora ti sbagli. La fila più lunga è destinata a chi sceglie di rinascere nei paesi sfortunati, dove ci sono ancora guerre e fame. In quella stessa fila ci sono anche i generosi: quelli che vogliono cambiare il mondo con la loro forza d’amore.”

Aldo, incuriosito, domandò: “Nell’altra ci sono soltanto anime buone?”

“Nella fila più corta ci sono i martiri, le vittime degli assassini, le donne violentate, i bambini morti per fame e abbandono … tutti coloro che hanno subito ingiustizie e prevaricazioni. Questi rinasceranno nei paesi ricchi ed evoluti. Occuperanno posti di comando. Saranno coloro che porteranno inconsapevolmente dentro il dolore del mondo. Questa sofferenza farà da guida inconsapevole alle loro volontà; suggeriranno scelte miranti a migliorare la coesistenza pacifica ed espandere l’onda d’amore.”

Aldo restò impressionato e fece l’ultima domanda: “Devo mettermi in fila anch’io?”

L’Angelo rispose: “Seppure la prima fila è più corta, sono entrambe lunghe. Avrai tempo per ascoltare il tuo cuore e decidere in quale fila accodarti.”


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