E tra giorni brevi e notti infinite
ho cercato l’essenza del vivere:
immobile in certi gesti,
atroce valanga nei sentimenti.
E’ come stare in stazione:
partenze e arrivi da salutare
ogni giorno un viaggio da fare…
Il finestrino del treno
accarezza vite smarrite
e le spinge oltre un sogno.
Palpita un cespuglio di malinconie;
un sorriso scuote la testa,
afferra pensieri, nuvole, impronte della gente.
Se la vita fosse facile
non riempirebbe vagoni affollati:
starebbe in equilibrio sui binari della Storia
per scrivere il futuro alla prossima fermata.
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