Fare filosofia vuol dire misurare la vita con il metro della morte - Luciano De Crescenzo
Quando mi sono innamorato della filosofia? Probabilmente durante gli anni dell’università. Ero preso fino al collo dal tecnicismo. Desideravo ardentemente conoscere la profondità dei pensieri. Poi un giorno, ho preso in mano il "Simposio" di Platone. All'inizio, è stato difficile perché non era come leggere una documentazione tecnica. Ma mentre leggevo, sentii il mio cuore sussultare stranamente. Fui preso da un inaspettato fascino. Leggevo di persone che discutevano d'amore. Le parole argute di Socrate. Mi sembrava di dialogare con persone di un passato lontano. Da quel momento in poi, sono stato preso dal desiderio di saperne di più.
La filosofia mi ha fatto amare la libertà e principalmente quella di pensiero. Ho accolto positivamente anche il mio dubitare su ogni cosa e il coraggio di mettere in discussione l'ovvio.
Il mio mondo diventò improvvisamente vibrante. Ogni giorno facevo una serie di scoperte. Camminando per strada, riflettevo sull'esistenza, sul significato della vita, sul modo di essere al mondo. Parlando con amici già introdotti nel mondo delle idee filosofiche, esploravo le loro teorie e mi arricchivo di significati. Non riuscivo ad avere una convinzione definitiva su ogni argomento. Mi bastava leggere un autore diverso che la pensava in modo diverso che mi ritrovavo ad essere d’accordo anche con lui. Il mio povero senso critico veniva sballottolato un po’ ovunque, senza certezze di lunga durata.
Ancora oggi, la filosofia continua un dialogo infinito nella mia mente. A volte, diventa intrigante. Ci sono state notti in cui mi addormentavo pensando. Quando giravo per le bancarelle di mercato, compravo libri appena i titoli richiamavano pensieri filosofici. Direi che a partire dai primi anni di maturità, la filosofia mi è sempre stata accanto discretamente.
Nei bivi della vita, la filosofia è sempre stata lì. Quando ero in preda all'angoscia se trovare un lavoro o perseguire i miei sogni, i pensieri di Platone, Voltaire, Fromm, Hesse, Freud, Jung e tanti altri ancora, mi hanno accompagnato.
La filosofia mi ha insegnato l'umiltà. Il "sapere di non sapere" di Socrate. Più sai, più ti rendi conto della tua ignoranza. Il mondo delle idee è vasto e la conoscenza è infinita. Ma sapere questo in realtà mi ha alleggerito il cuore. Mi dicevo: “Non devi puntare alla perfezione. Continua a interrogarti.”
La filosofia mi ha dato coraggio. Le parole di Nietzsche: "Quando guardi a lungo in un abisso, anche l'abisso guarda dentro di te". Fa paura il messaggio che trasmette, ma ti dà il coraggio di uscire da situazioni difficili. Quando i tuoi rifermenti mentali diventano roccaforti, le difficoltà della vita sembrano gestibili.
La filosofia mi ha dato amici illustri: i grandi pensatori che hanno scritto libri intramontabili. Conversano con me attraverso il tempo e lo spazio. Quando sono solo, le loro parole diventano il mio sostegno e mi danno la consapevolezza del valore della vita.
La filosofia mi ha dato nuove prospettive. Guardare ciò che pensavo fosse ovvio da una diversa angolazione. Allora, il mondo mi è apparso diverso. Svegliarsi, bere un caffè. Una scena di tutti i giorni. Ma quando si è consapevoli di "Essere e Tempo", quel momento diventa caro. L'insostituibile momento di "qui e ora".
La filosofia mi dà "domande". Più importante delle risposte è l'atteggiamento del mettere in discussione. "Cos'è la felicità?" "Cos'è giusto?" "Cos'è la bellezza?" Non ci sono risposte facili. Ma continuando a chiedere, la vita diventa più ricca.
La filosofia mi ha insegnato a "essere allegro". È importante pensare seriamente. Ma a volte, non bisogna dimenticare di essere giocoso.
La filosofia dà un "senso della vita" … più precisamente, "il senso della ricerca del senso della vita".
"Il mito di Sisifo" di Camus. Anche una vita senza senso acquista senso vivendola consapevolmente.
Quindi, si vive ogni giorno alla ricerca di un senso. Ogni momento della vita quotidiana è un luogo per la pratica filosofica. Sebbene la filosofia possa apparire pesante, si rivela sicuramente un'avventura emozionante.
Continuerò a camminare con la filosofia.
Continuerò a interrogarmi, a sentire il rumore della vita.
Ecco perché amo la filosofia.
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