
È facile guardare alla vita di Mark Twain e vederne fama e fortuna. Ma la sua è stata una vita piena di alti e bassi, colpi di scena, fortuna e fallimenti. Questi ultimi arrivarono quando investì in alcune attività che lo mandarono in bancarotta. In seguito recuperò tutto, ma non fu una navigazione tranquilla e priva di pericoli.
Per quanto difficile fosse, affrontò con equilibrio la morte della figlia più piccola per meningite spinale a soli 24 anni. Esperienze come queste lo misero nella posizione di offrire consigli alle generazioni future.
Una delle sue massime recita più o meno così:
"La vita è breve. Rompi le regole. Perdona in fretta, bacia lentamente. Ama sinceramente. Ridi in modo incontrollabile e non rimpiangere mai nulla che ti faccia sorridere."
Infrangere le regole
Non è pensabile che Twain intendesse spingerci verso una vita senza regole. Credo invece che volesse che infrangessimo le regole dei nostri sistemi di credenze, ci liberassimo dalle nostre convinzioni limitanti, dai giudizi, dai paragoni e dai pregiudizi, e mettessimo in discussione le cose in modo da poter pensare di più con la nostra testa. Questo ci permette di abbattere i muri della società e ricostruirli.
Perdonare velocemente, baciare lentamente, amare
L'opposto del perdono è il risentimento. E non importa quanto sia giustificato, è dannoso per tutti i soggetti coinvolti. Il perdono è la chiave per la pace interiore e la felicità, quindi il desiderio di tutti è che trovino nel perdono la serenità del proprio essere. Così, potremo amare tutti più profondamente.
Ad amare si inizia amando sé stessi. Allora l’amore può traboccare da un cuore pieno senza essere compromesso o esaurito.
La domanda cruciale è: come?
Ci sono infiniti modi per coltivare l'amor proprio, ma nel corso degli anni si impara a scegliere pochi eletti.
Alcune strumenti sono: meditazione, esercizi di respirazione, tempo nella natura, osservarsi, esercizio fisico, mangiare sano, condividere gioie e perdonarsi il passato.
Certo, non è una novità assoluta, ma funziona. Ognuno ha la sua versione di questo, quindi non esiste un modo giusto o sbagliato. È questo che ci rende unici.
Vivere è amare, amare è vivere.
Ricordiamoci anche di ridere: riduce lo stress, sfoga la rabbia, migliora l'umore e rilascia dopamina e ossitocina. È noto che questo attenua i conflitti e crea connessioni. Fare cose che ci fanno sorridere è una parte fondamentale dell'esperienza umana. Quindi non aver mai paura di fare cose che ti portano gioia.
La felicità è una delle sei emozioni fondamentali identificate da Paul Ekman nel XX secolo. E non è mai stata così importante come lo è oggi.
Per concludere, ecco altre sagge parole di Mark Twain:
"Tra vent'anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto."
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