sabato 16 agosto 2025

Se vuoi imparare in fretta, impara dagli altri

 

Stavo sfogliando il telefono quando la trovo. È una vecchia foto di me in Irlanda. Accanto a me ci sono i miei studenti e un tutor che ha cercato di insegnarci l’inglese con impegno.

C’erano libri di testo, film con sottotitolo; tutto il necessario per imparare in fretta la lingua. Ma quando ti ritrovavi a parlare con un residente diventavi un pesce: muovevi le labbra senza far uscire parole.

Qualche ragazzo era in grado di colloquiare perfettamente in lingua straniera, ma erano rare eccezioni.

Eppure, con tanti anni di studio della lingua alle spalle, la maggior parte del gruppo capiva con difficoltà e parlava ancora peggio. Non potevo crederci.

Evidentemente, c'era qualcosa di diverso nel modo in cui funzionano le nostre menti, nel far propria una lingua straniera.

Per curiosità, iniziai ad osservare chi migliorava l’apprendimento velocemente. Rimasi stupito dalla metodicità con cui il mio osservato lavorava su vocabolario e grammatica.

Era come osservare un muratore al lavoro. Nessun mattone veniva posato senza la dovuta cura o prima del tempo. Ogni mattone veniva posizionato nell'ordine corretto e cementato al suo posto.

Fu allora che mi resi conto neanche io avevo acquisito quella competenza necessaria per imparare una lingua straniera perfettamente.

Decisi allora, (non è mai troppo tardi per rimediare) di provare a migliorarmi. Purtroppo, non era qualcosa che mi era stata insegnata a scuola.

La mia convinzione dava grande importanza a una specie di predisposizione naturale e istintiva per interiorizzare la lingua. Quindi ritenevo la capacità di acquisire velocemente la lingua straniera come se fosse una dote per pochi fortunati. 

Alla fine, però, capii che quello che dovevo imparare era un modello che si adattasse al mio stile di apprendimento. Avevo bisogno di un quadro di riferimento per imparare.

In quel periodo, lessi una massima di uno scrittore americano che aveva scritto:

"Quando hai bisogno di imparare in fretta, impara dagli altri. Quando hai bisogno di imparare a fondo, impara dall'esperienza".

Questo mi aiutò a capire che avevo gestito la mia attività nel modo sbagliato. Cercavo di imparare in fretta quando avevo bisogno di imparare a fondo.

Cercavo di accelerare il processo quando avevo bisogno di tempo.

Certo, c'erano momenti in cui avevo bisogno di orientarmi velocemente tra le necessità del momento, quindi chiedevo aiuto alla memorizzazione di alcune parole chiavi.

Ma la maggior parte delle altre volte, come quando andavo in giro cogliendo occasioni di parlare, avevo bisogno di tempo per esprimermi. Avevo bisogno di allenare la lingua a usare schemi diversi. Ovviamente, mi sentivo insicuro, incerto e a disagio, come capita a tutti i principianti.

Ciò ha richiesto molta pazienza e perseveranza, ma alla fine sono arrivati i frutti. Ho solidificato l’inglese nelle ossa perché imparavo attraverso l'esperienza, non per imitazione.

Questo modo di apprendere si è tradotto in altri ambiti della mia vita.

Quando volevo calmare la mente dopo anni di comportamenti improvvisati, leggevo libri di ispirazione, ascoltavo musica e ne sentivo i benefici. Ho iniziato lentamente a essere più gentile e compassionevole con me.

E quando volevo liberare la mia mente, ho dovuto dedicare anni di pratica assidua nella solitudine del mio cuore e della mia mente per avvicinarmici.

Questo è ciò che la massima di quello scrittore americano intendeva dire.

Quindi, non importa cosa sia ciò che vuoi imparare, resta valido che le regole sono sempre le stesse: Se vuoi imparare in fretta, impara dagli altri. Se vuoi imparare a fondo, impara dall'esperienza.

La capacità di imparare è un dono e un'abilità; la volontà di imparare è una scelta. Ma ci vuole molta volontà, soprattutto all'inizio.

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