Ci sono dei momenti nella vita
indimenticabili. Non perché fortemente emotivi, ma perché si vivono in quell’atmosfera
di serenità, calore e affetto, difficilmente ripetibili.
Per un bambino, il momento di andare a
letto accompagnato dalla sua mamma, è fantastico. Egli in quei momenti
sperimenta l’amore e inventa domande, non fatte per sapere, ma usate come
pretesto per stare insieme fino a quando il sonno non costringe i piccoli
occhietti a chiudersi.
Un bambino rivolgendosi alla mamma chiese:
-“Mamma, che cos’è il tempo?”.
-“È ciò che serve perché tu possa diventare
grande”, rispose la mamma.
Il bambino continuò: -“Dove si trova?”.
-“Non hai bisogno di cercarlo, perché si
trova sempre con te. Egli permetterà al tuo corpicino di crescere e al tuo
cuore di voler bene”.
Il bambino incantato dalle parole della
mamma, incalzò:
-“Mamma, in te e papà deve esserci molto
tempo!”.
“Si caro, ma non è mai sufficiente. È
vero, siamo grandi e ti vogliamo molto bene e allo stesso modo ci piacerebbe
amare tutti i bambini del mondo”.
Il bambino, non contento di questa
risposta, disse:
“Ma ogni bambino non ha una sua mamma?
Perché devi voler bene a tutti?”.
La mamma, capì che continuare in questa
direzione, le avrebbe complicato molto il colloquio, quindi cercò di chiuderlo.
-“Tesoro, il tempo in te non ha ancora
completato il suo lavoro. Avrai modo di capire che voler bene a una persona non
impedisce di volere bene a un’altra. Per una mamma è facile voler bene al
proprio bambino, ma non sempre gli risulta altrettanto facile voler bene con la
stessa intensità al bambino della sua amica o quello della sua vicina”.
Il bambino, stupefatto per quello che
aveva sentito, esclamò:
-“Mamma, non vuoi bene al bambino della tua
amica?”.
-“Mamma, vuol bene a tutti i bambini, ma in
particolar modo al suo bambino, per questo vorrebbe più tempo”.
La mamma continuò:
-“Ora vai all’asilo e appena il tempo lo consentirà,
andrai a scuola. Lì conoscerai molti amici, potrai parlare, giocare con loro.Qualcuno ti farà arrabbiare, ma poco importa, perché crescendo tu capirai tante
belle cose, compreso come non arrabbiarti”.
Tutto questo, non fece altro che aumentare
la curiosità del bambino, che mostrò tutta la sua emozione.
-“Oh, Mamma, tutto questo è in me?”.
-“Sì, come un fiore che in attesa di
sbocciare al calore del sole, viene trattenuto dal bocciolo. Il tempo gli
permetterà di aprire i suoi colorati petali per far mostra di sé e vivere con gioia
tra i suoi simili”.
Gli occhi del bambino si chiusero e i suoi
pensieri si persero nel più dolce dei sogni.
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