Molte famiglie trascorrono molto tempo in cucina dove il televisore è quasi sempre accesso. L’apparecchio è un ospite fisso nelle ore di pranzo e cena. Esso è un esperto in tutto; sa trattenere piacevolmente gli spettatori; li tiene puntualmente aggiornati sui fatti che accadono nel mondo. Il suo chiodo fisso è sorprendere sia per scoperte sensazionali, sia per fatti di cronaca: non importa se quest’ultimi sono di tono allegro o triste. I servizi che offrono notizie clamorose, i giornalisti li chiamano scoop.
Ormai non ci fa caso più nessuno … nello spazio di pochi secondi si può passare da un vivace dibatto sulla guerra ad una ammiccante pubblicità di cibo per gatti. Se ti distrai, ti ritrovi a guardare una boccetta di detersivo mentre girava il servizio sulle bombe in Ucraina o su Gaza.
Credetemi, diventa quasi difficile avere il tempo per preoccuparsi di ciò che succede nel mondo. Quantunque l’ansia ti dovesse prendere è facile che ti passi subito. Le pubblicità sui vari canali hanno raggiunto una sorprendente sincronizzazione che ti disarmano e soccombi decidendo di non cambiare canale.
Anche le scelte pubblicitarie non sono a caso! Vengono trasmesse nei momenti in cui il contesto trasmissivo incentiva meglio lo spettatore.
Non vi dico delle richieste di offerte umanitarie! Sacrosante, per carità! Ma sembra che si adeguino all’inflazione: sono passate dalla richiesta volontaria di qualche euro, fino a giungere a lasciti testamentari, passando per contributi fissi. È vero, le persone bisognose sono tante e i sostegni governativi non bastano più!
L’importante che la televisione ci lasci il rimorso e chissà se non lo compensiamo in altri modi! (Non siate malpensati se indirettamente vi rimando ad una tassa statale che ci obbliga avere il televisore soltanto se in casa abbiamo la luce o possediamo un computer.
Una donna mi diceva che seguiva molto i giochi televisivi dove si vincono tanti soldi. La cosa sorprendente consisteva nel fatto che per partecipare al gioco non serviva nulla! Al diavolo diplomi e lauree … basta solo un po’ di fortuna e ti ritrovi a vivere comodamente in agiatezza la vita che molte persone è durissima. Sorridevo quando quella spettatrice mi confessava che tifava per far perdere la concorrente! Probabilmente, spinta dal sentimento di invidia.