sabato 18 gennaio 2025

Lettura: elisir di lunga vita

 

 

Durante le mie lezioni tecniche spesso dedicavo alcuni minuti a parlare di etica, filosofia di vita. In alcune classi si diffondeva un silenzio avvolgente attraverso cui sentivo il grande interesse degli alunni per le questioni di vita.

Una volta uno studente mi chiese: “Professore, come fa a sapere tutte queste cose?

Rispondevo dicendo: “Non leggo solo libri tecnici. L’anima umana ha bisogno di respirare con i pensieri che abbracciano tutto l’essere umano.

Il ragazzo, visibilmente scettico, mi disse: "Sarà vero ciò che dice, ma dove troviamo il tempo e la voglia di leggere. Abbiamo già troppo da fare con lo studio scolastico. Non potremmo mai trascorrere tutto il giorno sui libri."

L’obiezione sollevata dal ragazzo era prevedibile, così senza scompormi molto replicai: “Non ho nessuna intenzione di forzare qualcuno a impegnarsi oltre i doveri scolastici, però, se in futuro vuoi sentirti una persona piena, avvicinarti ai valori veri della vita, un piccolo sforzo vale la pena farlo. Leggi o scrivi ogni giorno. Bastano dieci minuti".

Un altro studenti si alzò dal banco e disse: "Professore, si rende conto che i tempi sono cambiati? Qualunque cosa la possiamo cercare su Google. Che motivo ci sarebbe per preoccuparci oggi di leggere e scrivere, quando è tutto lì, a portata di un click! In più, la nostra gioventù non è eterna e la perderemmo consumandola sui libri anziché goderla divertendoci.

Capii che avevo sollevato una questione spinosa per i miei ragazzi. Decisi di rispondere allineandomi alla loro mentalità: “Se guardiamo la questione dal tuo punto di vista dovrei darti ragione, ma se ci sforzassimo a considerare elementi che per il tempo in cui si vive sfuggono, si potrebbe modificare la propria convinzione.”

Il ragazzo, ribattette: “Allora ci dia dei buoni motivi perché dovremmo leggere e scrivere ogni giorno. In ogni caso, saremo tutti morti tra cinquanta e settant'anni, a cosa serve diventare intellettuali?"

"Perché parli di morte ora? Cosa c'entra questo?"

"C'entra tutto!" - Lo studente continuò dopo una breve pausa - "La cosa strana è che alcuni di noi potrebbero essere morti prima della fine della lezione. Ci ha mai pensato? Basta un infarto o che esploda una vena nel cervello, ed ecco che tutto finisce … proprio ora."

Stemperai il clima con una leggera risata e poi risposi: "Bene, speriamo di sopravvivere alla fine della lezione, ecco alcuni motivi:

1)Scrivere ogni giorno distrugge una cattiva abitudine: "Scrivo quando ne ho voglia."

2)Le nostre teste sono così piene di voci altrui: familiari, amici, conoscenti, sconosciuti, artisti, intrattenitori e il principe del potere dell'aria. Ci vuole molto, molto tempo per trovare le nostre voci in tutto quel rumore.

3)Tutti hanno qualcosa da dire, ma ogni scrittore lo dice a modo suo, per cui puoi disporre di una infinità di punti di vista su qualunque questione.

4) Se non scrivi o leggi oggi, potresti non poterlo fare più.

5) Scrivi ogni giorno perché ci sarebbe molto da dire. Certo, potresti armeggiare per una vita su una poesia o una storia, e potrebbe essere grandiosa, ma il mondo ha bisogno di tutte le poesie e le storie che hai dentro di te.

6) Scrivi ogni giorno perché scrivere ti aiuta a conoscere te stesso, gli altri e il mondo. E più sai di te stesso, degli altri e del mondo, più profondo è il tuo viaggio in questa esistenza. Approfondire il viaggio è un modo per vivere una vita molto lunga in un tempo più breve.

Ci sono trentenni che hanno 500 anni per quanto riguarda il viaggio.

Ci sono novantenni che non hanno mai viaggiato oltre i confini del cortile della scuola elementare. Stanno ancora combattendo quelle antiche, piccole battaglie.

Se vuoi vivere il più a lungo possibile inizia a scrivere o a leggere ogni giorno.

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