martedì 5 novembre 2024

Mamma, voglio essere come te


 

Giulia era una bambina molto dolce, parlava alla sua mamma e le piaceva immaginare il suo futuro.

“Mamma, da grande voglio essere come te.”


La mamma, mentre metteva ordine alle sue cose, la guardò e le sorrise.

“Sei gentile, cara. Ma perché mi dici questo?”


“Fai tanto lavoro e non stanchi di sorridermi. Ti preoccupi di me e vuoi bene a papà.”


La mamma restó piacevolmente sorpresa, ma fece finta di nulla.

“É vero ciò che dici. Ti assicuro però che é normale che sia così.”


La bambina dubbiosa per la risposta ricevuta, continuò: “Mamma, ieri in tv, ho sentito di due genitori che hanno abbandonato il loro bambini dai nonni e sono fuggiti via senza dir nulla. Quindi, tu e papà siete bravi, diversi dai quei genitori.”

Quando credi che i figli siano distratti da ciò che succede nella società, ecco che ti smentiscono.

 

Lei serenamente replicò: “Tesoro mio, le brutte qualità di qualche genitore non possono rendere eccezionali quelle dei tuoi. Come ti ho detto prima, è perfettamente normale che i genitori amino i propri figli. Quando si verificano casi strani, significa che in quelle famiglie ci sono problemi che talvolta creano brutte situazioni.”

 

“Dimmi, allora, come nascono quei problemi che fanno dimenticare ai genitori il bene per bambini?” chiese Giulia.

 

“Beh, i problemi non nascono improvvisamente. I genitori sfortunati attraversano lunghi periodi di insofferenza prima di compiere atti apparentemente inspiegabili. Le cause possono essere diverse, originate da mancanze affettive, economiche, culturali.”


“Non capisco, però, perché fanno nascere i bambini quando non sono felici di averli?”


“Vedi, cara Giulia, nella vita non è mai tutto chiaro e prevedibile. Molte iniziative si prendono sperando poi che vada tutto bene. Non dovrebbe essere così, ma siamo umani e confidiamo naturalmente in un futuro benevolo. In altre parole, si cerca di non far pesare le difficoltà di ogni giorno, sperando che possano prima poi essere superate. Purtroppo, quando il futuro non si rivela come quello sperato, capitano i casi come quelli dei genitori di cui parlava la tv.”


Dopo una breve pausa di riflessione, Giulia riprese: “Ecco perché vorrei essere come te. Anche quando ti arrabbi, dopo mi abbracci.”


La madre si intenerì. “Giulia tu sarai migliore di me perché sarà l’amore con cui crescerai a farlo per me. Amando si insegna ad amare. 

Nel clima d’amore si vivono i momenti di gioia e di tristezza perché nel vivere ci sono piaceri e difficoltà in ugual misura. L’amore rende piccole le difficoltà e giganti i piaceri.

Per ultima cosa, ti dico che i casi di quei genitori in tv sono pochissimi paragonati a tutti i genitori del mondo che amano i propri bambini.

Non farti ingannare da quell’unica cattiva notizia che, in fondo, fa da monito perché si arrivi a un mondo migliore.”


Giulia fu felice per le parole ascoltate dalla mamma, ma nella sua mente ripetette più volte la frase: “Da grande sarò come te!

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