L'intelligenza emotiva può davvero cambiare la vita. Non è solo un'abilità, è un modo di comprendere noi stessi e gli altri che può plasmare le relazioni, guidare le carriere e far emergere il meglio di noi. In sostanza, l'intelligenza emotiva riguarda l'osservazione, la comprensione e la gestione delle nostre emozioni e di quelle delle persone che ci circondano.
Questo percorso crea empatia, resilienza e connessione, tutti elementi essenziali nella nostra vita quotidiana.
In altre parole, si impara ad usare un grande e forte potere da esercitare su di sé e sugli altri.
Pensa a come piccoli malintesi possono trasformarsi in grandi problemi quando qualcuno si sente ignorato o non ascoltato. Immagina di essere in grado di vedere questi momenti in anticipo e di rispondere con gentilezza e attenzione.
Pensa a quella volta in cui hai ricevuto delle critiche, magari da un capo o da un familiare, quale è stata la tua reazione?
È naturale sentirsi sulla difensiva, ma con l'intelligenza emotiva puoi fermarti, pensare a ciò che è stato detto e rispondere con calma. Questo può trasformare una critica in un'opportunità per imparare.
Occorre praticare l'intelligenza emotiva ogni giorno e usarla non deve essere difficile. Inizia ascoltando davvero ciò che le persone dicono e presta attenzione alle loro emozioni. Alla fine di ogni giornata, prenditi qualche minuto per pensare a quei momenti difficili e riflettere su come hai reagito.
Hai risposto con empatia o hai giudicato troppo in fretta?
Queste piccole riflessioni possono aiutarti a crescere e rendere la tua vita serena.
In un mondo che spesso valorizza l'intelligenza e le competenze, l'intelligenza emotiva è una forza gentile che ci aiuta a creare connessioni genuine con gli altri.
Osservando le nostre emozioni e quelle degli altri, costruiamo relazioni forti e appaganti.
Tutto ciò che serve durante una conversazione è semplicemente ascoltare e rispondere con empatia. Vedrai che quei piccoli atteggiamenti suggeriti dall’intelligenza emotiva possono portare a grandi cambiamenti.
Ecco un esempio che illumina.
Madre Teresa di Calcutta stava aiutando una bambina malata a mangiare. Il cibo sparso un po’ ovunque sul viso attirava mosche e moscerini intorno a lei. La bimba non riusciva a deglutire normalmente per cui molto dell’imboccata cadeva tra il mento e la gola. Così, la suora, dopo ogni cucchiaiata di cibo ripuliva il riversato.
Un giornalista, che assisteva alla scena, disse: “Madre, io non sarei capace di fare ciò sta facendo lei per quella bambina.”
Senza una intelligenza emotiva che creasse l’empatia in quella scena, era impossibile per il giornalista comprendere lo stato d’animo della suora che portava avanti il suo compito con la gentilezza e l’amore per il prossimo. La suora guardò in viso il giornalista e senza nessun risentimento gli rispose:
“Ha ragione! Anch’io non sarei stata capace se fossi stato in lei.”
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