Due giovani si parlano in un incontro casuale su una delle più diffuse piattaforme di socializzazione. Lui è Franco, un giovane arrogante con la mania di fare lo spaccone con le donne. Considera il sesso come prova dell’uomo potente e dominante. Fa dell’apparenza il suo biglietto da vista e del denaro come unico mezzo di misura della qualità della vita.
Lei, Maria, invece è essenzialmente timida, ma con una gran voglia di condividere idee. Non cerca uomini per esaltare la sua femminilità, ma vorrebbe vederli dolci e sensibili. Ama la musica, la natura incontaminata, il canto degli uccelli, l’alba, l’arcobaleno: una romantica classica.
- “Ciao, ti va di chattare un po’?” esordì Franco.
- “Ciao, perché dovrei chattare con te se non ti conosco!”
- “Non ti mangio mica!”
- “Non temo l’intraprendenza, ma l’ineducazione, sì!” precisò Maria.
- “No credo di essere ineducato chiedendoti di chattare.”
- “Inizialmente, voi uomini siete tutti apparentemente educati.”
- “Ho capito! Hai scarsa stima del genere maschile.”
- “Comunque, di cosa vorresti parlarmi?” domandò Maria.
- “Il mio nome è Franco ma non conosco il tuo.”
- “Puoi chiamarmi Maria.”
- “Maria, che ne pensi di tutti quei negri che sbarcano a Lampedusa?” Franco mostrò subito il suo carattere forte.
- “Penso che sono persone come me e te, ma con la sfortuna di essere nati in paesi poveri!”
- “Ma che dici! Quella è gente che non vuol lavorare e che viene in Italia soltanto per sfruttare! Si trincerano dietro la povertà soltanto per il loro comodo! Dimmi da dove prendono i soldi per pagare i trafficanti? Maria, non essere ingenua! Siamo invasi da gente che occuperà l’Italia per farla diventare come il loro paese d’origine!”
- “Mi dispiace signor sconosciuto, ma devo dirtelo: i tuoi pensieri sono cattivi e tu non sei il genere di persona con cui parlerei volentieri.”
- “Non sono cattivo … sono realista!”
- “Non voglio andare oltre questo discorso, ti prego.” Maria si sentì infastidita dalle parole di Franco.
- “Va bene, allora parlami di te. Che lavoro fai, se hai un ragazzo.”
- “Ok! Il mio nome non è Maria! Mi chiamo Nascia. Sono giunta in Italia dalla Nigeria, su un barcone che è affondato nei pressi di Lampedusa dove ho perso i miei genitori. Sono una Negra per cui tu non sei degno di parlare con me e per questo motivo abbandono la chat.”
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