Respiro quell’attimo che mi attraversa.
Ogni cellula,
muta,
scompare dal
suo esistere.
Soltanto
onde d’energia si muovono intorno alla mia consapevolezza.
Si dicono
pensieri.
Agitano
immagini
appese sui
muri di un passato
e che ora
sono ricordi.
Sono quadri
in equilibrio instabile,
colorati con
emozioni
sfumate
dalle paure dell’età verde.
Nel vagar
dei prati del sentimento
Indugio nell’essere
romantico.
Dimentico il
soffio che mi dà vita.
Sperimento l’eterno.
Lascio
socchiusa la porta del mio del mio cuore.
In due l’universo
non raddoppia.
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