Non è vero che essere troppo buoni ci si
rimette!!
Potrei concedere, al massimo, che ..... si
prendono posizioni scomode!!!
Essere buoni* non è una scelta!
Quando ci si mostra tali, significa che si vorrebbe
diventare buoni!
Quando si è buoni, ci si mostra drogati in
positivo..... drogati di bontà.
Buoni inconsapevoli sono i Santi e che per
nostra sfortuna, non sanno di esserlo.
Un Santo, ragionevolmente parlando, per quale motivo dovrebbe far
miracoli?
Per compierli, dovrebbe scegliere di volerli fare! Egli, però, è così beato in sé che non vede altro se non soltanto la bontà negl’altri per cui non "decide" e non sceglie di adoperarsi soltanto perchè stimolato dalla preghiera. Egli ama!
Daresti da bere a chi credi che abbia
bevuto tanto?
Verseresti acqua in un bicchiere, se credi
di vederlo pieno fino all’orlo?
Il problema di chi è veramente buono è che non sa di
esserlo, né prova fatica per mostrarsi così e quindi non ha l'opzione di scegliere di essere
buono in quanto non ha altra alternativa.
*Essere buoni è ben più che essere generosi, premurosi o gentili. La bontà, infatti, è una delle migliori capacità interpersonali, oltre che un valore psicologico che genera benessere in chi la pratica.
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