A volte, porta una tempesta dietro i suoi occhi, un silenzio così pesante che mi schiaccia sotto il suo peso. Vorrei chiedergli "Cosa c'è che non va?" cento volte, ma so che mi darà solo un debole sorriso e dirà "Niente".
E io? Io sono l'opposto. Sono un libro aperto, una sinfonia di sentimenti. Le mie emozioni sono rumorose, crude e a volte disordinate. Se sono felice, lo saprai. Se sono arrabbiata, lo sentirai. Porto il mio cuore sulla manica, mentre lui lo chiude a chiave in uno scrigno che nessuno sembra riuscire a trovare.
È uno strano tipo di danza che abbiamo: io; sempre in arrivo, lui; sempre in ritirata. Ma nei suoi modi silenziosi, non mi fa mai sentire sola. Non discute quando piango o quando la mia rabbia brucia troppo; invece, mi tiene la mano e ascolta come se le mie parole fossero sacre.
Non sempre capisce le mie tempeste, ma non le ha mai mancate di rispetto. E forse è per questo che lo amo, perché in un mondo pieno di persone che parlano troppo ma dicono troppo poco, lui sceglie ogni parola come se fosse un dono.
Lo ammetto, a volte vorrei che mi venisse incontro a metà strada, che mi desse più di cenni del capo e rassicurazioni silenziose. Voglio che mi sfoghi l'anima, che mi dica cosa lo tiene sveglio la notte, che si fidi abbastanza di me da lasciarmi entrare in quelle parti chiuse di lui. Ma l'amore non consiste nel trasformare qualcuno in ciò che vuoi che sia, ma nell'amare ciò che è.
E lui? Ama in modi che le parole non sempre riescono a raggiungere.
Quando è silenzioso, mi ricordo che il suo silenzio non è vuoto. È pieno dell'amore che non sa come dire. Ama a sussurri, mentre io urlo il mio amore dai tetti.
Ma quello che ho imparato da lui è che l'amore non riguarda la lunghezza delle tue frasi o il numero di volte in cui dici "Mi dispiace". Riguarda il modo in cui scegli di presentarti. Potrebbe non dire sempre la cosa giusta, ma non dice mai quella sbagliata. Usa le sue parole come un bisturi: delicate, precise, mai pensate per ferire.
E forse è questo che è veramente l'amore. Non le dichiarazioni ad alta voce o i grandi discorsi, ma la cura gentile. La mano che ti afferra sotto il tavolo. La voce che ti sostiene quando ti senti come se stessi per crollare. Non è importante quanto bene sai parlare, ma quanto bene riesci a far sentire qualcuno al sicuro.
Nel suo silenzio, ho trovato qualcosa di forte. Un battito cardiaco costante. Una promessa. Un silenzio che sembra casa.
Alcune persone parlano nei romanzi. Altre sussurrando. All'amore non importa il volume, importa solo degli sforzi. E nel suo modo silenzioso, non mi ha mai delusa.
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