domenica 16 febbraio 2025

Addormentandoci insieme


Avvicinati, guardami negli occhi, le parole vogliono riposarsi per lasciar spazio all’ascolto del tuo respiro.

Mi accorgo di respirare con te e il mondo tutt’attorno si spegne.

La tenerezza delle nostre anime vola nel paradiso dell’essere, costruendo il più dolce degli scenari che la mente umana può raffigurarsi.

Siamo catturati dal sonno e rapiti da pensieri che saranno dimenticati.

Per poche ore abbandoneremo quel corpo che ora giace tutto intento a rigenerarsi. Siamo liberi di essere ciò che avremmo voluto essere in ogni istante di vita.

In questo tempo, come nella morte, tutto abbandoniamo e facciamo tesoro di ogni particolare che la vita cosciente ha timbrato come “inutile”.

È stato inutile vederti come se lo facessi per la prima volta?

È stato inutile ascoltarti come se tu fossi la persona più importante del mondo?

È stato inutile contagiarti con il mio sorriso, la mia allegria, per distoglierti dalle tue paure?

Avvicinati, non aver paura di farmi male, i nostri corpi sono là che riposano.

Voglio riprendermi il tempo che ho perso per lavorare.

Voglio riprendermi i piaceri che mi sono stati promessi da Colui che mi ha fatto nascere.

Voglio stare con te, ora!

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