Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
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giovedì 28 settembre 2023
Un Chip nella mente (BIOS)
mercoledì 27 settembre 2023
Un bene sottovalutato
Ho ancora negli occhi il suo sguardo d'amore.
Quella gradevole sensazione di essere atteso.
Quella gioia che discretamente si leggeva nei suoi modi, mentre aprivo la porta di casa sua.
Non usava chiudersi dentro perché sapeva che quando non suonava il campanello e la porta si apriva … era un figlio che veniva a visitarla.
Sì, sto parlando di mia madre. Il mio gigante nel cuore.
I miei quarant’anni erano troppo pochi per avere quella consapevolezza che solo il futuro può darti.
Purtroppo ero cieco, ero abbagliato delle cose "Importanti”, dai servizi “urgenti”, dal lavoro.
Oggi, costruisco con la mente quelle immagini a tirar fuori emozioni dense di rammarico per non aver goduto di un bene così prezioso.
Mi consolo pensando di ravvivare questo sentimento a tutti coloro che hanno una mamma.
Quel tipo di "avere" non è eterno … e neanche scontato!
martedì 26 settembre 2023
Coscienza giovanile
Svegliarsi la
mattina e contenere l’energia del mondo, ignari di trascorrere solo una parte
infinitesimale di tempo dell’universo, è l’esatta definizione di sentirsi
giovane.
Altre proprietà discendono come corollari di uno stesso teorema.
La presunzione di poter fare qualunque cosa, la convinzione di poter rimandare o ripetere un evento di vita, l’incoscienza di rimpicciolire il mondo alla nostra dimensione, la procurata cecità delle verità assolute che si alternano con la stessa velocità con cui si assumono, fa parte del pianeta gioventù.
Di conseguenza, il giovane maturo tra i suoi coetanei appare fuori dal tempo, colorandosi di grigio.
L’anima comincerà a prendere spazio nella sfera delle attenzioni e non si potrà esimere nel fornire al corpo oltre alla sua comprensione anche il giudizio: “Amico mio, stai invecchiando!”.
Il dialogo anima-corpo continuerà in una battaglia che, per qualcuno assumerà la strategia di guerra di posizione, per altri, saranno battaglie lampo da cui deriverà nuovi modi comportamentali e un diverso spirito di intendere la vita.
La curiosità della persona matura va oltre a quella di un bambino poiché, non gli basta più conoscere, vuole godere di tutto quello che la vita offre.
lunedì 25 settembre 2023
Il braccialetto
Amavo la mia ragazza. La amavo tanto da volerla stupire in ogni nostro incontro. La mia gioia di vederla sorridere era incontenibile … ed io sprofondavo nei suoi occhi.
Volevo regalarle un gioiello … quello che fa meraviglia ad ogni donna. Avevo pochi soldi e non potevo permettermi una grande spesa. Racimolai il massimo di denaro che potetti e mi recai in gioielleria. Comprai un braccialetto particolarissimo. Era un filo d’oro che raccoglieva tanti anellini.
Ognuno di quelli doveva essere una promessa d’amore.
In un pomeriggio, al sol calante … il momento più bello per un atto romantico, decisi di darle il mio regalo. Quello non era soltanto un braccialetto … era il sunto del mio bene e desiderio di vederla felice accanto a me.
Eravamo in auto, ferma di fronte all’orizzonte. Sul mare, calmo per l’occasione, spirava una gradevole brezza che entrava dai finestrini aperti, dando la frescura del tramonto. Entrambi non parlavamo. Sorrisi, complici del nostro amore, erano parole senza suoni. Presi la sua mano e la accarezzai. Lei la strinse e con l’altra mi rabbrividì con un pizzicotto.
Colsi l’occasione per tirar fuori il mio braccialetto e ornare il suo polso. Sorpresa per l’inatteso dono, disse:
-“Caro, io ti amo così come sei … nessun oggetto potrebbe aumentare il mio amore per te.”
Volevo sorprendere, ma fui sorpreso. Allora risposi:
-“Le tue belle parole mi rendono orgoglioso di te. Questo braccialetto continuerà a dirti ti amo anche quando non ti sono vicino.”
Un abbraccio e un bacio sugellarono quel momento indimenticabile.
domenica 24 settembre 2023
Ragionando del dopo
venerdì 22 settembre 2023
Amore impossibile
Una bellissima bionda ragazza passeggiava con il suo fidanzato. Mostrava animosità e disprezzo per il mondo che la circondava. Probabilmente, perché era cieca e si sentiva esclusa, commiserata. La sua acredine le impediva di frequentare molti amici. Il suo fidanzato, innamorato pazzo di lei, soffriva quando si parlava dei valori dell’amicizia, tolleranza e amore. Assisteva alla sua rabbia causata dalla impossibilità di cambiare il suo stato. Spesso si confrontavano in un colloquio che mirava a favorire la serenità interiore per entrambi.
-“Carlo, perché il mondo è cattivo?”
-“Amore mio, è il tuo cuore in pena a dipingerlo brutto e scostante.”
-“Capisco che mi vuoi bene e vuoi mitigare la mia sofferenza di donna cieca. Sappi però che il mio handicap accresce la sensibilità e per questo riesco a percepire più a fondo i sentimenti di chi mi parla.”
-“Allora sai che ti amo tanto e mi dispiace che tu manifesti dolore.” Disse Carlo, stringendole la mano.
-“Sì, so bene che mi ami, perché sei un uomo buono.”
-“Mi sposeresti?” domandò Carlo, volendo provare la sua sincerità.
-“Se un giorno acquistassi la vista ti sposerei senza esitazione.”
La ragazza era nella lista d’attesa per i trapianti di retina. Finalmente, giunse il giorno in cui fu chiamata dall’ospedale. Sottoposta all’intervento, riacquistò la vista.
Quando si incontrò con il suo fidanzato lo vide bellissimo, ma sorprendentemente cieco, come era stata lei!
-“Cara, ora vedi?”
-“Sì, Carlo! Sono rinata.”
-“Sono felice più di te. Ora che vedi ci potremo sposare?” chiese il ragazzo felicissimo.
-“Sposare? Per fare cosa? Caro, uno di noi due è cieco! Non potremmo mai essere felici. Mi dispiace, ma voglio una vita diversa.”
Il ragazzo scoppiò in lacrime e disse:
-“Ti capisco, cara. Io voglio che tu sia felice. Abbi cura di te stessa e dei miei occhi!”
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