Ehi, Mamma, sei lassù, vero?
Ti prego, torna da me!
Non sarò più cattiva.
Da quando sei andata via, ho promesso a papà di non
piangere, però sbrigati perché potrei non farcela.
No! Non vedere le gocce sulle mie guance, è la pioggia
che mi bagna il viso.
La mia maestra di scuola mi ha detto che con la
pioggia tu mi accarezzi, ma io, mamma, voglio abbracciarti e non bagnarmi.
Ora, sono sola, nessuno ti vede, sposta qualche nuvola
e dimmi quando torni.
Preparerò la mia stanza per te e inviterò tutte le mie
amiche che non mi credono.
Miriam, la più cattiva, mi ha detto che non torni
più.
È bugia, mamma, non è vero?
Mamma, voglio stare con te!
Scusami se piango. Meno male che papà non mi vede.
Mamma, devo svelarti un segreto.
Papà ha imparato a fare i servizi di casa.
Ricordo che lo rimproverarvi sempre, gli dicevi: “Non
mi aiuti mai, sei sempre occupato con il tuo lavoro!”.
Ti devo dire che qualche volta mi fa ridere. Vedessi la sua faccia quando un po’ di schiuma gli
schizza sugli occhi! Non ti preoccupare, però, ci sono io a ricordargli
come facevi tu.
La sera mi accompagna a letto e mi parla di tantissime
cose. Vorrei chiedergli di te, ma ho paura di vederlo
preoccupato. Mamma, anche papà è triste perché tu non ci sei. Lo scopro spesso con lo sguardo incantato, immerso nei
pensieri in cui ci sei tu.
Basta, mamma, ora ritorno in casa, perché non vorrei
ammalarmi.
Chissà quante volte mi hai detto di coprirmi!
Ciao mamma, anche se farai tardi, non importa, ti
aspetto.
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