Lo spazio è un'idea e il tempo la modifica.
Lo spazio e il tempo formano l'onda elettromagnetica generata dalla consapevolezza.
Non sapendo dove e come la consapevolezza si origini, non è possibile individuare un punto fermo da cui speculare.
Appeso al nulla, si sciolgono idee e si offre spazio illusorio alla mente.
Necessariamente si ammette, quindi, che lo spazio non esiste e con esso, si fantastica pensando ad una collocazione.
Senza un posto che accolga, conservi o nasconda, non si può cercare segreti o verità.
Non si può dividere, semplificare, limitare.
Siamo davanti all'infinito, all'UNO.
Inoltre, non potendo escludere o preferire, non esistono i contrari.
Bello o brutto, luce o buio, piccolo o grande, e così via, sono marionette o invenzioni per creare lo spazio.
La ragione cade in se stessa e si cautela con la pazzia quando è costretta a rinnegarsi.
Siamo punti di consapevolezza liberi di vagare nel senso misterioso, tutti appartenenti a un'unica realtà senza nome.
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