opera di Silla Campanini
Abbandono
il pensar comune
al
vibrar dell'anima.
Folleggia
lo spirito per sentieri ameni.
Narrar
d'impronta,
che
il capo ancora volteggia,
è
impresa assai dura.
Oscillanti
alla fede incerta,
ombre
di ragion pura
allineano
verità fugaci.
Cullar
vorrebbero quell'antico sogno.
Attendo
invano,
sull'alto
monte l'apparir leggero
di quel
velo d'amore.
Nel
mentre,
segnar
d'emozioni è l'arte mia.
Corri
piccola stilla tra solchi di pelle logora.
Tempo
fu del lungo celarti.
Sentir
gelo per brividi bugiardi
è
coprir d'eterno il cuore mio.
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