In una casa isolata di un piccolo paese, abitava Clara, una donna che aveva delle misteriose visioni. 
 
Si diceva che la casa fosse stata abitata da una qualche anima tormentata che continuava vagare tra le stanze. 
 Molti anni prima, un uomo di nome Ludovico Tanzi, aveva abitato la casa insieme alla sua giovane moglie, Elisa. 
 La vita della coppia fu molto combattuta per via di antiche questioni mai risolte tra le famiglie d’origine.
 
Allora Elisa ebbe un incidente domestico che non fu mai chiaramente
 spiegato. La donna morì e Ludovico, devastato dal dolore per l’ 
improvvisa e inspiegabile perdita, non uscì di casa finì alla sua morte 
che giunse poco dopo.
 L’uomo fu incapace di accettare la realtà della morte di sua moglie
 e così il suo fantasma rimase bloccato tra le mura quella casa.
 
Da quel giorno, la casa divenne luogo di strane presenze e sinistri
 lamenti. Il fantasma di Ludovico vagava tra le stanze in cerca di pace
 per la sua anima. Ogni notte si udivano i suoi lamenti e sussurri 
disperati, mentre il suo spirito cercava un introvabile conforto.
 
Clara viveva in quella casa quasi sempre sola con il suo 
figlioletto. Suo marito Paolo restava tutta la settimana fuori dal paese
 per motivi di lavoro e rientrava soltanto per il weekend.
 
 Di notte Clara sentiva dei rumori spaventosi, assisteva a porte che
 si aprivano da sole, oggetti che si animavano, tende che si gonfiavano 
come se fossero vele al vento.
 In principio, attribuiva quei strani accadimenti alla sua mente, 
pensava di essere stata impressionata dall’antica storia della casa.
 
 Temeva di raccontare a suo marito ciò che le capitava per paura di apparire fuori di testa.
 Unico sfogo riusciva ad averlo parlandone con la sua amica Teresa 
che si manteneva sciettica mentre dava colpe al marito che la lasciava 
sempre sola. A parere della sua Amica, le visioni erano causate 
dall’insopportabile solitudine.
 
Nonostante il passare degli anni, la vicenda del Fantasma continuó a
 tormentare Clara fino a determinarle una visibile instabilità mentale.
 
Alla fine, raccontò all’amica che il fantasma era diventato un suo secondo 
marito, costringendola ad avere perfino rapporti sessuali come se fosse 
materialmente in carne ed ossa.
 
Ancora oggi Clara vive il suo incubo; ha accettato il suo destino 
come vittima predestinata del fantasma, intrappolato nel mondo dei vivi a
 causa di una tragedia dimenticata. 

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