“Mamma, lo sai che qui stiamo festeggiando? Sono tutti felici per me che a novembre verrò da te.”
“Piccina mia, non mi mettere ansia. Io sono più felice di te di averti con me.”
“Non vedo l’ora di strillarti. Forse non sai come sia bello per una bambina appena nata richiamare la mamma … è come se tutte le stelle ruotassero intorno prima di fissarsi nei tuoi occhi. È meraviglioso sentire la tua premura … l’angelo mi ha detto che oltre te e papà non ci sarà nessun altro che mi potrà donare emozioni così forti.”
“Sarà dolce attenderti … sapessi quanta apprensione tuo padre conserva nel cuore. Lui è già affascinato dal tuo visino, lo immagina come se tu fossi già qui. Però, quando arrivi strilla quanto basta … non voglio che si preoccupi oltre misura; ha già fatto esperienza con il tuo fratellino ma con le emozioni non ha un gran controllo.”
“Povero, paparino mio … va bene strillerò di più soltanto quando lui non potrà sentirmi … non voglio rinunciare al tuo abbraccio tenero quando ti allontani troppo da me. Sai, io strillerò perché non saprò parlare come ora e sarà l’unico modo per chiamarti.
Mamma, sono felice perché ci sarà anche il mio fratellino, giocheremo insieme … non ti arrabbierai se in due metteremo in disordine tutta la casa? Con l’aiuto di papà, poi rimetteremo tutto in odine.”
“Ho già messo in conto il vostro scompiglio … per una mamma rappresenta una forma esteriore di gioia. Dove ci sono bambini, l’ordine delle cose assume il tono della tristezza mentre la confusione dei giocattoli sparsi per la stanza … fino a trovarli nei posti più impensabili, sono segni di vita in germoglio, di rugiada d’amore depositata in ogni angolo della casa. Chissà quante volte io e il tuo papà, abbiamo raccolto giocattoli e subito dopo rilanciati lontano dal tuo fratellino … quindi, non temere ripeteremo questo lavoro anche per te.”
“Non daremo tregua neanche ai nonni! Però, avvisa loro di non darci troppi bacetti … noi abbiamo altro da fare! Per noi giocare è una cosa seria! È bello che ci coccolano, ma a volte esagerano con le attenzioni.”
“Va bene tesoro, farò del mio meglio per trattenerli, ma non ti assicuro di riuscirci.”
“Mamma, ho dimenticato di dirti un’ultima cosa. Evitate di farmi ripetere come una sciocca le stesse parole e suoni … noi bambini impariamo presto e ci annoia ripetere soltanto per guadagnare qualche sorriso in più.”
“Ahahahah … questo è l’unico sacrificio che ti chiediamo! Lo facciamo per capire se stai crescendo bene e se il nostro amore funziona.”
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