venerdì 22 marzo 2024

Il tono di voce

 

Ognuno di noi è così diverso dal suo vicino, amico, collega, fratello, che per non lasciar dubbi, il Padre eterno abbia timbrato la voce. Egli si è pure divertito a lasciar trasparire lo stato di una persona dal suo timbro di voce.

Non avete nessuna difficoltà a riconoscere la voce di donna o di uomo. Non ci vuole molta esperienza per capire se tale voce proviene da una persona agitata o calma, ignorante o colta, monotona o interessante, riservata o intrigante, fredda o sensuale, materialistica o romantica, impulsiva o riflessiva. Come in un puzzle, questi aggettivi formano un’architettura caratteriale che inconsapevolmente tende a inglobarci, appena un dialogo s’instaura.

Il grado di riluttanza con cui entriamo in questo mondo è proporzionale all’intensità della risonanza che gli aggettivi producono in noi. Difficilmente succede che nessuno entri, poiché per ognuno di noi, gli aggettivi negativi sono stati distribuiti con mano sapiente! Se fossero tutti positivi, saremmo Santi, mentre se fossero tutti negativi, saremmo Diavoli.  

Per la premessa fatta, s’intuisce che il nostro tono di voce influisce certamente sulla capacità di attirare l’altrui attenzione e guadagnare la stima. Conquistando la stima del nostro prossimo gli diventiamo amico. Siamo la miglior medicina per i suoi dolori. La sua fiducia è il passaporto che ci permette l’ingresso nella sua interiorità. Attraversando il suo mondo, ci porta dove si nasconde il suo male. Chiede il nostro aiuto per abbattere il mostro.

Non so quanti di voi, da bambini, hanno avuto la fortuna di addormentarsi con il racconto di una favola. La voce calda, lenta, amorevolmente modulata, della mamma (chi altri, se non Lei!) è come il più dolce e innocente degli anestetici, che inverte i ruoli tra la fantasia e la realtà. Il risultato che produce è un benessere che si perde nel sonno. La trama della favola potrebbe stridere con il clima del racconto. Azioni travolgenti si potrebbero alternare a scene anche paurose, ma ciò rende ancora più affascinante l’atmosfera.

Quando vuoi sentirti vicino a una persona, abbassa il tono di voce, guardalo negli occhi, pendi dalle sue labbra. Egli si sentirà al centro del mondo e tutto spento attorno. Una sola luce chiara e forte, giunge sul suo viso. Non esisterà nulla al mondo più importante di quello che dirà. Se volete, potete sostituire questa scena con una sola parola: “Comprensione”. 

 

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