Passa il tempo,
lo sentiamo scorrere come il flusso di sangue nelle vene.
Non fa rumore, ma offende l’idea della nostra immagine.
La foto di ieri è già diversa da quella di oggi;
le pose che ci piacciono sono sempre di meno.
Il viso manifesta in superficie ciò che dentro ha un’altra data.
Non distinguiamo bene il sentimento che ci coglie.
Forse paura e smarrimento; certamente incertezza.
Trema l’anima per ciò che non gli sarà più possibile.
Ogni minuto è prezioso, ma spenderlo nel miglior modo possibile è difficile se non si conosce come.
Non ci resta che creare in noi un ciclo eterno
in cui inserire un battitore di emozioni,
sempre pronto a farci sentire vivi.
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