mercoledì 2 ottobre 2024

Il fascino del "gratis"


 
Ero in farmacia, e mi sentivo come se fossi sul punto di lanciare un attacco su vasta scala al farmacista, che si spacciava per commesso. Di solito sono abbastanza calmo quando prendo i miei prodotti essenziali mensili. Ma questa volta sono stato assillato senza sosta per un asciugamano.

"Congratulazioni! Il tuo acquisto di oggi ti dà diritto a un asciugamano da bagno gratuito. Inoltre, se scarichi la nostra app e ti registri, riceverai un asciugamano da bagno aggiuntivo come bonus". Il sorriso della farmacista è inquietante, quasi serpentino, mentre scivola lungo il bancone.

"No grazie, non mi serve". Risposi con evidente disinteresse.

"L'asciugamano è di buona qualità. È morbido sulla pelle ed è disponibile in tre colori". Il farmacista insistette, dimenticando di essere in una farmacia e non in un negozio di accessori da bagno.

Infastidito replicai: “Sono venuto per acquistare le pillole per la pressione e lo sciroppo per la tosse, non per partecipare ad una lotteria per vincere cose banali. Non voglio un altro asciugamano."

"Perché no? È gratis." Rispose come se fosse stato sorpreso dal mio rifiuto.

"Va bene." feci un gesto di pollice in su. Secondo i social media, per la generazione Z, è al limite dell'aggressività passiva. Ma questo farmacista era proprio assillante.

"È gratis!" Lo ripetette ancora, per farmi intendere di essere in procinto di perdere una grande occasione.

"Non voglio un asciugamano." Continuavo a ribadire.

"È un asciugamano da bagno di alta qualità. Sarebbe uno spreco visto che è gratis. Devi solo registrarti. Non ci vorranno più di pochi minuti."

La donna era implacabile ed io ero irremovibile nel mantenere la mia posizione: "Ho abbastanza asciugamani a casa. Grazie."

"Che spreco visto che è gratis! La gente ama i regali, soprattutto se si tratta di un asciugamano da bagno. È grande e soffice. Hai la possibilità di averne due." L’insistenza continuava.

Un decennio o due fa, avrei risposto in modo brusco, provando una soddisfazione fugace per aver avuto l'ultima parola. Per fortuna che egli anni dell’impulsività erano alle mie spalle, così confermai la mia decisione: "Grazie, ma rifiuto cortesemente." L’insofferenza per quella caparbietà mi fece scuotere la testa proprio per far capire che mi ero stancato di quella invadenza.

Ogni giorno, il diavolo indossa un nuovo travestimento, tentandomi verso la dannazione sociale. Ieri, era un telemarketing; oggi, è il farmacista. A volte serve tanta saggezza per resistere all'impulso di mandare al diavolo queste persone.

Il problema è che il farmacista non ha torto. Il pubblico in generale ama i regali. Gli studi hanno dimostrato che i regali scatenano una forte risposta emotiva, rendendoli difficili da resistere anche se hanno costi nascosti. Le persone spesso si sforzano per i regali, come camminare per lunghe distanze o fare la fila per ore. Gli esperimenti dimostrano che le persone attribuiscono un valore sproporzionato agli articoli gratuiti, anche quando la differenza di costo effettiva è minima.

Il concetto di "gratis" è onnipresente. Da tempo immemorabile, gli esseri umani hanno sfruttato a lungo il fascino del "gratis" per catturare gli animali, usando trappole e ami con esche per attirarli verso la loro fine. Ciò ha radicato un senso di cautela verso tutto ciò che è etichettato come "gratis". Anche il nostro linguaggio si è evoluto per riflettere questa cautela. Potresti aver sentito espressioni come "Non esiste il pranzo gratis o il sesso gratis".

Ho anche osservato come il fascino di "qualcosa per niente" possa distorcere il processo decisionale, spesso portando a scelte irrazionali. Ciò spesso porta a sprechi e a una sensazione di essere sfruttati in modo sottile. Il potere degli omaggi è tale che ho visto amici abbandonare il pensiero logico, prendendo decisioni che normalmente non avrebbero preso in considerazione.

Una volta ero a un incontro di poesia e l’organizzatore usava offrire gadget al termine dell’evento. Ho osservato i partecipanti che si servivano con entusiasmo di penne, blocchi per appunti e portachiavi gratuiti. Alcuni erano particolarmente entusiasti delle palline antistress e degli evidenziatori che venivano regalati. Un numero sorprendente di persone era felice di mettersi in coda solo per ricevere un insignificante oggetto.

Un po’ di tempo dopo, gli evidenziatori e le penne hanno incontrato la loro inevitabile fine, seccandosi naturalmente. Il blocco per appunti ha trovato il suo posto di riposo in un cimitero di altri blocchi per appunti. Nel frattempo, le palline antistress sono rotolate via sotto gli scaffali.

Secondo la scienza, la lotta per resistere alla tentazione degli omaggi è reale. Comportamenti simili includono i clienti che si iscrivono a mailing list per contenuti online gratuiti, tollerano annunci invadenti su piattaforme di social media gratuite e condividono informazioni personali per una minima possibilità di vincere un premio.

Sebbene abbia senso ridurre al minimo le spese personali, le persone tendono ad attribuire un valore insolitamente alto agli articoli gratuiti.

Lo si evidenzia attraverso un noto esperimento in cui ai partecipanti è stato chiesto di scegliere tra un lussuoso tartufo di cioccolato Lindt e uno di marca non nota però offerto gratuitamente. La maggioranza ha optato per l'opzione gratuita. Questo esempio illustra il potente fascino del costo zero.

Ci si chiede se alle persone importi davvero della qualità.

 

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