giovedì 16 maggio 2024

Navigare a vista


Nella vita siamo immersi in un mare di segnali. Siamo come gocce d’acqua nell’onda, costretti a seguire la marea, a far parte della distesa d’acqua. Un mare burrascoso o una calma piatta, non può rendicontare all’umile goccia che si agita tra anonime sue simili, in cerca di una consapevolezza tutta da definire. Ci illudiamo di autodeterminarci. Presumiamo di essere liberi. Ci eleviamo a intelligenze tali da poter decodificare il futuro o il disegno di chi prescinde da noi per potenza e chissà quant'altro.Siamo giganti nell’illusione e infinitamente piccoli nei nostri limiti; siamo entità trascurabili davanti ai misteri dell’universo.
Due gocce, come due amici, marito e moglie, due fratelli, due colleghi, eccetera, non sono strutture permanenti inamovibili, invarianti nel tempo. 
Siamo strutture dinamiche con il continuo assillo di essere vivi. Ognuno di noi esiste per se stesso e prende valore insieme con tutti gli altri. Le coppie, con leggeri urti reciproci, rilevano a bagliori i piaceri e le pene dell’esistenza. Presenti sulla stessa esile barca e in assenza di un timoniere professionista, tutti navighiamo a vista.
La coppia perfetta non esiste, mentre la reciproca consapevolezza di non essere eccellenti o di non essere sempre sopportabili in tutto ciò che facciamo o affermiamo, deve essere la base su costruire la nostra vita di relazione. 
È perfettamente inutile recriminare o perder tempo vita per riconsiderare segni che avremmo potuto decodificare diversamente! 
Non esiste la soluzione perfetta capace di prevenire tutti i futuri guai. Esiste, invece, l’atteggiamento sereno, utile a consumare la vita nel miglior modo possibile; volto a gustare ogni suo elemento attraverso la percezione di tutto ciò che solleva emozioni. Le difficoltà esistono ed esisteranno, ma colui che sa di avere una vita sola, deve guardarle pensandole trasparenti o transitorie.
Nei momenti in cui ci riesce difficile mantenere dritta la barra di navigazione nella vita, assumiamo l’irresponsabilità di ascoltare un po’ di musica dolce, di guardare il sorriso di un bambino, di osservare lo sguardo ottimistico di un cane che attende l'attenzione dal suo padrone, e come per magia i pensieri tristi volano via lontani da noi, lasciandoci sulla scia dell’emozione, unica possibilità di essere immortali per pochi attimi.
 

mercoledì 15 maggio 2024

Voglia romantica


Voglio la luna per continuare ad essere romantico.
Voglio le stelle per fissarle e disperdere il mio pensiero oltre i loro orizzonti 
Voglio il mare che instancabile mi parli del mondo che non vedo.

Di giorno la luna non c'è ed io sono solo.

Di giorno non c'è tempo per alzare la testa al cielo per ammirare i suoi raggi d'argento.

Di giorno anche il mare è impaziente, è in attesa del buio.
Ed io sono ansioso di ritrovarmi sulla sua riva, pronto ad ascoltarlo.

 
Racconto di tutto.
Parlo della cattiveria degli uomini.
Spiego l'ipocrisia, la rabbia, l'indifferenza.
So bene che non mi comprende 
e per non dispiacermi mi distrae,  giocando con i mille rovesci delle sue onde giocose.


Intanto, una leggera brezza si solleva.
Mi accarezza il viso 
e dimentico i miei problemi.

lunedì 13 maggio 2024

Il mondo che non è

 

Spesso mi chiedo perché la terra non è sola. Un indefinito numero di stelle e pianeti occupano uno spazio infinito nel firmamento. Allora, addormento la ragione, lascio che il tremore sobbalzi sulle mani fino a muoverle come fa un vecchietto.
Cerco un punto a cui ricondurre il mio peso,  per allargare lo sguardo oltre i confini del visibile.
Contorni confusi richiamano immagini sopite nel tempo. Mi accorgo di scorgere qualcuno.
Il senso caldo e il diletto per ciò che non vedo, rasserena l'animo e mi apro alla fantasia del bene.
Odo voci!
Alcune le riconosco, il conforto è magico. Altre le ho sentite, ma non hanno viso. Altre ancora, riecheggiano come quei suoni che ti risuonano nella mente quando reciti un bella poesia e le senti meravigliose.
Al ritorno della ragione, stringo quel sentire nel cuore per non dimenticare ... lo conservo per ritrovarlo nei momenti tristi.
 
Mi illudo di essere stato per pochi minuti nel mondo vero, quello che proietta gioia e bene attraverso le anime buone.
 

mercoledì 8 maggio 2024

Sdegno infinito


Vorrei colorare di fuoco le mie parole.

Brucerei quei pensieri insani,
ombre di una cattiveria senza ragione.

Fisso lo sguardo al viso offeso.

Lo sdegno non trova pace.

E allora, cado giù nel mio cuore,
dove, solitario, ripasso i miei sentimenti.

Ostinato, 
cerco quel seme che tutto spiega.

Ahimè, ad anima fragile
nulla appare.

Riflette solo dolore per una amore violentato.

  

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