giovedì 10 agosto 2023

Lo spazio non esiste

 

 

Lo spazio è un'idea e il tempo la modifica.

Lo spazio e il tempo formano l'onda elettromagnetica generata dalla consapevolezza.

Non sapendo dove e come la consapevolezza si origini, non è possibile individuare un punto fermo da cui speculare.

Appeso al nulla, si sciolgono idee e si offre spazio illusorio alla mente.

Necessariamente si ammette, quindi, che lo spazio non esiste e con esso, si fantastica pensando ad una collocazione.

Senza un posto che accolga, conservi o nasconda, non si può cercare segreti o verità.
 
Non si può dividere, semplificare, limitare.

Siamo davanti all'infinito, all'UNO.
 
Inoltre, non potendo escludere o preferire, non esistono i contrari. 

Bello o brutto, luce o buio, piccolo o grande, e così via, sono marionette o invenzioni per creare lo spazio.

La ragione cade in se stessa e si cautela con la pazzia quando è costretta a rinnegarsi.

Siamo punti di consapevolezza liberi di vagare nel senso misterioso, tutti appartenenti a un'unica realtà senza nome.

 

mercoledì 9 agosto 2023

Lotteria comunicativa

 

 
Invidio chi ha sempre qualcosa da dire e che ritiene che quello che dice è importante per l’uditorio.

Le risposte che trovo per me stesso sono così insufficienti che trovo arrogante proporle agli altri.

Vi racconto una breve storia.

Partecipavo ad una riunione dalla quale dovevano emergere proposte organizzative per lo sviluppo di un progetto presente soltanto nella mente dei partecipanti.

Seguii ed ascoltai con molta attenzione interventi dotti, ma che mi imbrogliavano la mente.

Volevo alzare la mano e dire:

 -Ma che hai detto? 
- Ho udito tante belle parole ben miscelate in un fraseggio elegante ma non ho capito niente!

Non ho avuto il coraggio di intervenire e dichiarare il mio buio mentale!
Immaginate che figura avrei fatto?

Silenziosamente continuai ad ascoltare gli altri conferenti, pensando di avere un problema personale ed essere incapace di cogliere le sottili implicazioni del mio oratore.

Finì che mi annoiai!

Molti ripetevano la stessa cosa come se tra gli ascoltatori ci fossero ebeti e pensionati in dormiveglia.

Alla fine, il mio telefonino mi salvò!

Squillò tra lo stupore di tutti ed io, mostrandomi falsamente dispiaciuto, uscii dalla sala di riunione.

Rientrai dopo la ricreazione dello spirito e, per non apparire estraneo al dibattito, feci un intervento senza pretese.

Rimasi sorpreso per il credito suscitato! 
Avevo perso parte del dibattito e sentivo di essere in tema.


Mi resi conto che avrei potuto dire qualunque cosa e il risultato sarebbe stato uguale, con la semplice differenza di allungare il tempo del dibattito.

Al termine della riunione, il verbalizzante scrisse il riassunto delle nuvole di parole, cadute a pioggia sull'assemblea.

Qualcuno, me compreso,  uscendo dalla sala, si chiedeva: 
"Ma che cosa abbiamo deciso?".


Presumendo che ogni partecipante avesse le esatte coordinate di quel progetto, la probabilità che tutti stessimo parlando dello stesso oggetto, era già un valore percentuale minore di cento.

Aggiungiamo, come formaggio su una minestra comune, la voglia di protagonismo, la superficialità, l’incompetenza, la forma impropria di espressione, la malafede, l’ipocrisia, l’assecondare di circostanza, l’interesse, le inibizioni e i divieti psicologici e tanto altro ancora, otteniamo una lotteria comunicativa.

Questo quadro scoraggerebbe chiunque, dotato di un minimo di razionalità, ad intervenire nel dibattito.

Il silenzio appare la scelta del saggio.

Il saggio potrebbe, in alcuni casi, considerare dannoso il suo silenzio perché “vede” prima l’errore per sé e poi per quello che di riflesso provocherebbe alla comunità tacendo.

Decidendo di parlare, il saggio lo fa esprimendosi con semplici concetti e con poche parole.

Quando il saggio ritorna nel silenzio, l’uditorio deve avere compreso il beneficio ottenuto e il valore aggiunto al colloquio.

Soltanto in questi casi, aver parlato si rivela più importante del silenzio.
 

martedì 8 agosto 2023

Sei nel mio sorriso

 


Guarda nel mio cuore.
Puoi vedermi morire.

Cerca la mia anima.

Impregnala con il tuo profumo.
Truce il tuo pensiero arde.

Avvolgila nel tuo calore.
Sento Il tuo respiro scavar profondo.

Colmala di romantica nostalgia,
combatterò l’oblio.

Consegnami il conforto del percepirti,
dimenticherò la solitudine.

Convincimi che la tua vita si prolunghi nelle mie gioie,
germoglierà orgoglio.

Aiutami a nascondere al mondo il vile dolore,
appenderò lacrime alle ciglia per brindare al tuo amore.

Accompagnami nelle mie incertezze,
indugerò nelle emozioni per acuir vigore.

Usa il mio sorriso come traccia del tuo esistere.

Il mio cuore ha imparato a battere con te,
 non smetterà fino quando
non mi tenderai la mano dal Paradiso.

Innamorato di te

 


Ho imparato a volare per lasciare la materia ai bruti.


  Qualche passo tra le nuvole.... e sono sempre con te.

Ho scoperto di tremare al tuo cospetto.
Dicono che sono emozioni.

Ho dimenticato di contare i miei anni....
forse perchè sono sempre innamorato di te?

 

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