Secondo la visione di Russell, esiste una sola sostanza nell'intero universo, e questa sostanza è la Mente. Non una mente, ma la Mente stessa – ciò che lui chiama anche "luce", "spirito" e, paradossalmente, "materia".
Pensate a questo come a un vasto oceano. Dalla nostra limitata prospettiva superficiale, vediamo onde, schiuma, correnti e quelli che sembrano corpi d'acqua separati. Ma queste sono tutte espressioni di un unico oceano, che assume forme diverse attraverso il movimento. Nell'universo di Russell, ogni stella, pianeta, atomo ed essere vivente rappresenta un diverso "schema d'onda" nell'oceano della Mente Universale.
Questo mette immediatamente alla prova la nostra esperienza quotidiana. Quando tocchiamo un tavolo, lo sentiamo assolutamente solido e separato da noi. Russell direbbe che questa solidità è come il ghiaccio: luce congelata, cristallizzata da specifici schemi di movimento e pressione. Il tavolo appare separato e solido a causa del modo particolare in cui la Mente Universale "pensa" in quel punto dello spazio e del tempo.
Consideriamo come questo riformuli
tutto ciò che pensiamo di sapere. Invece di un universo pieno di innumerevoli
oggetti separati che si scontrano tra loro, Russell ci presenta un'unica entità
intelligente che si esprime attraverso infinite variazioni di pattern e ritmo.
Come afferma lui stesso, "Nulla è di per sé solo" – ogni cosa esiste
in relazione a ogni altra perché ogni cosa è letteralmente composta dalla
stessa sostanza fondamentale.
La meccanica del pensiero: come la mente crea la realtà
Ma come fa questa Mente Universale a creare effettivamente l'apparenza di un mondo materiale? La risposta di Russell si concentra su quello che lui chiama il "processo del pensiero" – un'attività meccanica e ritmica che si concentra e si deconcentra, inspira ed espira, si contrae e si espande in cicli infiniti.
Immaginate l'universo che respira. Ogni inspirazione attira energia verso l'interno, concentrandola in forme sempre più dense – dal gas al liquido, al solido, fino agli elementi più pesanti. Ogni espirazione rilascia quell'energia concentrata verso l'esterno, scomponendo forme complesse e riportandole a stati più semplici. Questo respiro cosmico crea ciò che percepiamo come nascita, crescita, decadimento e morte.
Questo processo è interamente meccanico e prevedibile, e segue leggi precise che Russell riteneva potessero essere scoperte e sfruttate. Il pensiero della Mente Universale non è casuale o caotico: segue schemi matematici ordinati come scale musicali o progressioni geometriche.
È qui che l'intuizione di Russell diventa praticamente rivoluzionaria. Se l'universo è fatto di pensiero cristallizzato, allora comprendere le leggi che governano questo processo di pensiero darebbe all'umanità un controllo senza precedenti sulla materia stessa. Volete trasformare il carbonio in oro? Comprendete gli schemi di pensiero che differenziano questi due stati della stessa sostanza fondamentale, quindi applicate le opportune pressioni ritmiche per trasformare uno schema nell'altro.
Questa non è alchimia o magia
secondo Russell: è ingegneria della coscienza applicata, precisa e prevedibile
come qualsiasi altra tecnologia.

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