lunedì 17 luglio 2023

Il fratello

 


Secondo Brusset (1987): “Essere fratelli o sorelle significa avere la stessa genealogia, la stessa eredità in senso lato, la stessa famiglia, gli stessi genitori ed essere della stessa generazione, in uno scarto di età variabile”.

In questa definizione è completamente assente il carattere affettivo proprio del senso di fratellanza. Essere fratelli induce un sentimento di partecipazione ad una comune spiritualità. Si è permeati di un’estensione del proprio essere.

Il fratello (o sorella) ha qualcosa di tuo; ha una somiglianza che va oltre quella fisica; ha condiviso la risorsa più grande a cui hai fatto sempre affidamento: i genitori.

Nel caso del fratello maggiore, hai un modello, un riferimento per scegliere una strada da percorrere; hai un risultato di vita anticipata per intuire dove potresti arrivare ricoprendo le stesse tracce.

Ovviamente, il sano senso di famiglia è fondamentale affinché la parola “fratello” sia impregnata di nobile sentimento. 

I genitori devono aver creato quel clima d’amore indispensabile per dare profondità all’affettività. 

Se succede tutto questo i fratelli si cercano anche per guardarsi negl’occhi e stare vicini come bambini d’un tempo.

 

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