LUIGI: Caro amico, sapendo di rivolgermi ad un
extraterrestre, non ho nessun timore nel formularti domande che per altri casi
sarebbero insensate o ridicole.
Vorrei argomentare su questioni che per gli
umani sono fuori portata ma che per te potrebbe essere una buona occasione per
rivelarti più compiutamente.
ETT: Il tuo approccio a questo colloquio mi appare
subdolo.
Forza, inizia a parlarne!
LUIGI: L’ambizione degli umani, che si manifesta in modo
sempre più assillante mentre la sua tecnologia si evolve, si ritrova nella
frenesia di “vedere” nel futuro.
Credi che potremmo arrivarci nonostante le
nostre condizioni d’esistenza e quindi di mortali terrestri?
La nostra tecnologia riuscirà a fornirci i
mezzi idonei, oppure, la nostra evoluzione nello spirito ci consentirà di
prevedere il futuro come già la facciamo per meteorologia?
ETT: La questione che sollevi non è da poco!
L’interesse
che suscita l’eventuale mia risposta mi consentirà di superare tutte le mie
perplessità circa le possibilità che avresti per intendere il significato delle
mie parole.
Qualsiasi idea che io potrei trasferire deve, purtroppo,
passare attraverso le parole e queste, per me, sono bicchieri di limitatissima
capacità con i quali travasare un oceano di informazioni completamente
sconosciute ai piccoli, risibili, ingenui, grossolani terrestri.
LUIGI: Sei in vena di complimenti, a quanto vedo!
ETT: Dovrei risponderti con “Non sto scherzando!”, ma temo
che ti offenderei seriamente.
Invece, tu ben sai che mi piace essere diretto in
ciò che dico e pertanto, sono costretto a ricordarti che voi umani siete entro
un livello di consapevolezza ancora molto basso per cercare risposte al quesito
che mi hai posto.
Comunque, per quello che sarà possibile discutere e
capire, farò in modo di giungere alla tua intelligenza senza tanti strappi alla
razionalità a cui sei abituato.
LUIGI: Grazie, Ett, per la tua comprensione e sono tutto
teso ad ascoltarti per rubare qualche preziosa informazione da diffondere tra i
miei amici.
ETT: Prima di entrare nel merito, ti ricordo che il tuo
presente si concretizza nello stato in cui ti trovi, grazie ad una serie di
scelte che hai effettuato nel passato e di conseguenza, alle azioni che hai
compiuto.
Il futuro, quindi, si formerà per le scelte che puoi fare ora e per
tutte le attività che inizierai a sviluppare da questo momento in poi.
Se vuoi conoscere il tuo futuro, devi semplicemente
decidere che cosa fare ora per ottenere ciò che vuoi.
In questo modo, sforzando
un po’ la tua immaginazione potresti vederti nel futuro con i risultati
ottenuti.
Se non fai nulla, il tuo futuro sarà una estrapolazione del tuo
presente.
LUIGI: Ti ringrazio di questa tua premessa, ma la mia
questione va oltre l’aspetto pedagogico della questione.
Ti chiedo se sarà mai possibile prevedere il futuro come
se stessimo guardando un film registrato di una vita trascorsa o di un periodo
storico completato?
ETT: La tua domanda mi era già chiara fin dall’inizio.
La
premessa mi serve per costruirti una risposta che possa superare l’ostacolo
della tua razionalità.
.....
(continua nel prossimo articolo)
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