opera di Silla Campanini
Giorni
lontani,
piccoli
nella galleria del tempo,
trovano
spazio nella memoria incerta.
Consegnano
ricordi alla mente saggia,
che nulla
può al decretar del suo giudizio postumo.
Sospesi
nell'aria del pensiero,
la
nostalgia raccoglie i dettagli.
Ingenua,
vuole consegnarli al cuore.
Quel
pugno rosso,
bambino
per sempre,
capace
di fermare il tempo e inchiodare lo sguardo.
Intanto, bloccati
nel passato,
si
rivivono scene di altro sapore.
Nel
mentre del pensiero duraturo,
qualche
brivido fugge sotto le serie vesti.
Una
lacrima si trattiene tra le sbarre delle ciglia
e inumidendo
gli occhi,
chiede
conto alla ragione.
Muta,
per causa non sua,
attende
che l’attimo si consumi.
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