Con il peccato originale speso sull’umanità,
Dio rimprovera se stesso e si offre la possibilità di misurarsi con rivali e
alternative che non esistono.
Per dare un’immagine al mio pensiero,
raffiguratevi il giocattolo di un tempo che io conosco con il nome di “parapallo”.
Vi confesso che da bambino, Il possesso di questo
oggetto fu un miracolo per la mia gioia.
Intanto non lo avevo acquistato ma
recuperato davanti ad un portone, forse abbandonato da qualche mio coetaneo per
il quale il povero e sporco oggetto era diventato noioso.
Il funzionamento del gioco mi sembrava
alquanto curioso.
Per chi è troppo giovane perché capisca di
che cosa parlo, tento una descrizione. Si tratta di una palla in stoffa
ricucita intorno ad un nucleo pesante e morbido. Nei casi più poveri, si
trattava di segatura altrimenti plastica morbida o altre stoffe.
(L'immagine in testa al post raffigura un moderno parapallo)
La palla, così imbottita, era legata a un filo
elastico facilmente estendibile.Bastava legarsi l’estremo del filo opposto alla
palla, al dito medio della mano per disporre di un’arma e un gioco incredibile.
Lanciando la palla in direzione di un
nemico, questa lo colpiva e ti ritornava sulla mano, pronta per essere nascosta,
lasciando inebetita la vittima. Ovviamente, le vittime erano o i compagni
di giochi o oggetti rumorosi o in equilibrio instabile.
Tornando al discorso sul peccato originale,
Dio lo ha usato come parapallo per trasmetterci l’idea della separazione.
Il parapallo è l’oggetto che ti fa capire
la “presenza” di una separazione tra due corpi.
Se vi chiedessi di figurarvi la separazione,
suppongo che il vostro pensiero si organizzi con due oggetti attraverso cui
passa luce.
Inconsapevolmente, però, ammettete una
relazione tra i due oggetti in modo da dar senso alla separazione.
Questa è la magia usata dal Creatore! Egli ci ha creati diversi e liberi di
interagire con il peccato originale.
In definitiva, ci ha lasciato in balia del concetto di separazione.
Dalla separazione l’umanità ha coniato gli
egoismi, la sopraffazione, il potere, il ricco e il povero, il buono e il
cattivo.
Insomma, nominate due opposti e lì troverete
la separazione che, come un parapallo, ci prende in giro in continuazione!
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo pensiero