Desiderio che
illude il cuor,
frugar tra ombre
cala.
Vana gloria
attende.
Or che son desto,
or che luce corre a
misurar il passo all’oblio,
raccolgo sapori del
maturar vita.
Assente al dimenar
d’esistere,
son padrone di me stesso.
Colleziono gioie
che di brillar si burlan.
Appendo ricordi che
trillar emozioni non cessano.
Attendo il tempo
senza fine,
‘che d’Amor tutto
prende.
M’è dolce respirar
pel mondo
che di colori dona,
che di serenità
infonde.
Che d’esistere,
m’impregna.
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