Il perdurare del
minuto è nuvola
sull’anima intenta a dimenticar se stessa.
Osservo distante,
col cuor fermo,
l’accorciar della vita.
l’accorciar della vita.
Fidente che il cielo
torni celeste,
altre nuvole s’apprestano.
Antiche speranze si
muovono.
Immutabili
orizzonti celano l’imperscrutabile futuro.
Certezze semoventi vacillano
su presunte convinzioni.
Tempo verrà!
Quale tempo?
Confuso, lo spingo tra i confini dei sogni.
Allor, sopito, cammino
trasognato
e con lo sguardo basso,
puntato a terra per
non ruzzolare,
sono servo di
ventura.
Ah, nuvola ingannatrice!
Tu rubi spazio al
sole e addormenti il mio ardore.
Domani, cielo, ti
cancello!
Ti porto via con
tutte le tue stelle,
perché buio non
voglio
or che Amor m’illumina.
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo pensiero