domenica 6 gennaio 2013

ETT e le sue origini (2)


ETT: La materia racchiude in sé energia supercompressa e capace di offrire un fantastico mondo subatomico dove le leggi che conosciamo sono soltanto un grezzo riferimento di un perfetto meccanismo.

LUIGI: Sembra che tu voglia stuzzicare la mia già enorme curiosità!
Effettivamente, però, non ho compreso la vera novità della tua rivelazione.

ETT: La novità è quella per cui io ti possa parlare pur appartenendo a un altro sistema universale. 
L’universo è energia e il suo intendere va ben oltre il vostro concetto fisico.

LUIGI: Per quanto si insegna nelle scuole e nelle università, sappiamo che l’energia è il lavoro necessario per spostare un corpo dotato di massa, energia è nel calore, nel movimento, nella promessa di potenza.

ETT: Alla luce delle vostre conoscenze, non potrei smentirti. 
Devo aggiungere, però, che energia è anche altro. Molti di voi umani intuiscono, altri rilegano nelle scienze occulte o fantasiose, l’idea per cui energia contenga altri elementi, come la ragione intrinseca per i mistici, la consapevolezza per gli animisti, l’amore per i romantici, la volontà di Dio per i religiosi.

LUIGI: Per tutti noi umani, io penso, che l’energia sia alla base dell’universo e la vita stessa, sia proprio una delle sue infinite forme.

ETT: Se ammettessi per fede quanto ti sto dicendo e liberassi la mente dalla vigile critica razionale a cui sei abituato, scopriresti innovative frontiere da oltrepassare, nuove idee da maturare nella riflessione.

LUIGI: Ett, colloquiando con te, ho, di fatto, abbandonato da molto le mie convinzioni razionali e nuoto liberamente nel mare del possibile.

ETT: Infatti, il colloquio mira proprio a questo obiettivo.   
Sono stato spesso testimone a dialoghi fra sordi o a battaglie rivendicative di ragioni personali, per cui ritengo che la conquista delle nuove idee possa avvenire soltanto se in fase di dialogo, si dimenticassero temporaneamente le proprie convinzioni e ci si dedicasse con tutta la sincerità possibile alla comprensione reciproca.    

LUIGI: Come noti, caro ETT, i limiti umani non sono soltanto fisici! 
Per quanto mi riguarda, io sono completamente concentrato nel seguire il tuo discorso, non indugiare e vai avanti.

ETT: Amico mio, Tu ed io siamo due forme diverse di esistenza e ci manifestiamo sottoforme energetiche legate ai mondi a cui apparteniamo. 

La nostra base comune risiede nell’energia universale. 

Poiché nel contenitore di questo tipo di energia sono presenti ingredienti, a voi umani tuttora sconosciuti, ciò costituisce il limite o la barriera per la quale noi alieni non siamo visibili ai vostri occhi e possibili alla vostra ragione.

Attualmente ci limitiamo ad apparire attraverso la sensibilità di alcuni di voi. 

Utilizziamo particolari vostri canali sensoriali che inibiscono l’uso della ragione per cui non abbiamo il bisogno di giustificarci, né temiamo per la vostra incolumità psicologica.

LUIGI: Si potrebbe affermare che, in certo senso, ci apparite come fantasmi giocando con i nostri sensi. In questo modo, non rischiamo di essere riconosciuti come pazzi e stendiamo un velo di fantasia sulle motivazioni logiche che non riusciamo a sostenere.

ETT: Questa tua descrizione potrebbe anche essere accettata, chiarendo che il nostro atteggiamento nei vostri confronti è di alto rispetto. 

La nostra storia ha un caposaldo teoretico che è assimilato come struttura interiore nel nostro pensare e consiste nel rispetto assoluto di qualsiasi forma di esistenza nell’universo. 

Senza di questa premessa, io non potrei essere qui a dialogare con te.

LUIGI: Ciò che dici, risuona in me come musica d’incanto. 

Se il futuro della terra è quello che intravedo dalle tue parole non posso che rallegrarmene.

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