ETT: La materia racchiude in sé energia supercompressa e capace
di offrire un fantastico mondo subatomico dove le leggi che conosciamo sono
soltanto un grezzo riferimento di un perfetto meccanismo.
LUIGI: Sembra che tu voglia stuzzicare la mia già enorme
curiosità!
Effettivamente, però, non ho compreso la vera novità della
tua rivelazione.
ETT: La novità è quella per cui io ti possa parlare pur
appartenendo a un altro sistema universale.
L’universo è energia e il suo intendere va ben oltre il
vostro concetto fisico.
LUIGI: Per quanto si insegna nelle scuole e nelle
università, sappiamo che l’energia è il lavoro necessario per spostare un corpo
dotato di massa, energia è nel calore, nel movimento, nella promessa di
potenza.
ETT: Alla luce delle vostre conoscenze, non potrei
smentirti.
Devo aggiungere, però, che energia è anche altro. Molti di voi umani intuiscono, altri rilegano nelle scienze occulte o fantasiose, l’idea per cui energia contenga altri elementi, come la ragione intrinseca per i mistici, la consapevolezza per gli animisti, l’amore per i romantici, la volontà di Dio per i religiosi.
Devo aggiungere, però, che energia è anche altro. Molti di voi umani intuiscono, altri rilegano nelle scienze occulte o fantasiose, l’idea per cui energia contenga altri elementi, come la ragione intrinseca per i mistici, la consapevolezza per gli animisti, l’amore per i romantici, la volontà di Dio per i religiosi.
LUIGI: Per tutti noi umani, io penso, che l’energia sia
alla base dell’universo e la vita stessa, sia proprio una delle sue infinite
forme.
ETT: Se ammettessi per fede quanto ti sto dicendo e
liberassi la mente dalla vigile critica razionale a cui sei abituato, scopriresti
innovative frontiere da oltrepassare, nuove idee da maturare nella riflessione.
LUIGI: Ett, colloquiando con te, ho, di fatto, abbandonato
da molto le mie convinzioni razionali e nuoto liberamente nel mare del
possibile.
ETT: Infatti, il colloquio mira proprio a questo
obiettivo.
Sono stato spesso testimone a
dialoghi fra sordi o a battaglie rivendicative di ragioni personali, per cui
ritengo che la conquista delle nuove idee possa avvenire soltanto se in fase di
dialogo, si dimenticassero temporaneamente le proprie convinzioni e ci si
dedicasse con tutta la sincerità possibile alla comprensione reciproca.
LUIGI: Come noti, caro ETT, i limiti umani non sono
soltanto fisici!
Per quanto mi riguarda, io sono completamente concentrato nel
seguire il tuo discorso, non indugiare e vai avanti.
ETT: Amico mio, Tu ed io siamo due forme diverse di
esistenza e ci manifestiamo sottoforme energetiche legate ai mondi a cui
apparteniamo.
La nostra base comune risiede nell’energia universale.
Poiché nel
contenitore di questo tipo di energia sono presenti ingredienti, a voi umani
tuttora sconosciuti, ciò costituisce il limite o la barriera per la quale noi
alieni non siamo visibili ai vostri occhi e possibili alla vostra ragione.
Attualmente ci limitiamo ad apparire attraverso la
sensibilità di alcuni di voi.
Utilizziamo particolari vostri canali sensoriali
che inibiscono l’uso della ragione per cui non abbiamo il bisogno di
giustificarci, né temiamo per la vostra incolumità psicologica.
LUIGI: Si potrebbe affermare che, in certo senso, ci
apparite come fantasmi giocando con i nostri sensi. In questo modo, non
rischiamo di essere riconosciuti come pazzi e stendiamo un velo di fantasia
sulle motivazioni logiche che non riusciamo a sostenere.
ETT: Questa tua descrizione potrebbe anche essere
accettata, chiarendo che il nostro atteggiamento nei vostri confronti è di alto
rispetto.
La nostra storia ha un caposaldo teoretico che è assimilato come
struttura interiore nel nostro pensare e consiste nel rispetto assoluto di
qualsiasi forma di esistenza nell’universo.
Senza di questa premessa, io non
potrei essere qui a dialogare con te.
LUIGI: Ciò che dici, risuona in me come musica d’incanto.
Se il futuro della terra è quello che intravedo dalle tue parole non posso che
rallegrarmene.
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