martedì 22 agosto 2023

Uccelli in gabbia


Gli uccelli nati in gabbia* non volano via  ... perchè hanno paura della libertà.  Se provano a volare, vedono l'abisso e non il cielo.  Le loro ali non si aprono al vento,  perchè temono di cadere.

Gli uccelli nati in gabbia sono orfani pur avendo una mamma e un papà.  Credono di essere liberi, muovendosi in uno spazio che soltanto ai miopi appare sconfinato.

Non ascoltano e nè capiscono tutti coloro vorrebbero farli volare.
Finiscono per credere a chi li vorrebbe in gabbia per sempre.

Il tempo non attende nessuno.  Giungerà il momento per vedersi uccelli senza aver mai volato.  Allora, le ali saranno cadute.
Ci si potrà sollevare in volo soltanto morendo.



*Gabbia: struttura con listelli di legno o fili di ferro disposti a formare una trama a sbarre o recinto, usata per tenervi rinchiusi uccelli in cattività.

lunedì 21 agosto 2023

Crisi (di D. Ruggiero)



 

 Crisi, per mantenere in piedi la vita.

Io sono nel mirino del fucile,

tu nel cerchio della morte

per ridurre le ossa

nella poltiglia dell’odio.

 

Sognai di essere una farfalla

 

 

Una notte sognai di essere una farfalla che si aggirava felicissima tra fiori a colori ridenti. Avevo dimenticato di essere un uomo!

Un vera farfalla mi accompagnava.

Dialogai con lei e mi disse: "La mia gioia è quella di volare libera tra i fiori. Decido io, volta per volta, su quale fiore volermi posare. Al termine della giornata, tutti i miei desideri si avverano sempre. 

Non ho bisogno di premi e riconoscimenti ...  e figuriamoci del vostro Paradiso!

Poveri uomini! Si credono intelligentissimi e hanno bisogno dei sogni e delle speranze per ricorrere una felicità che non sanno nemmeno bene che cosa sia.

Caro uomo, fai come me!

Organizza la tua vita scegliendo un desiderio per volta e prodigati per soddisfarlo. 

Non perdere tempo a decidere che cosa scegliere.

La vita è troppo breve per soddisfare tutti i possibili desideri.

Inseguendo mille desideri rischi di non soddisfare nessuno, ma cominciando a scegliere il più piccolo, potrai iniziare a capire dove si trova il piacere di vivere.

Comunque piccolo sarà il tuo primo desiderio soddisfatto, esso sarà la tua prima conquista e la tua prima tappa verso altri desideri.

Ora svegliati, amico uomo, non puoi scegliere di essere farfalla!”

 

domenica 20 agosto 2023

In un'altra vita

Continuamente conduciamo una doppia vita. Una vita esterna, guidata dal desiderio, dalla speranza che qualcosa succeda. Ci affanniamo nel dirigerla nella miglior direzione. 

I segnali di ciò che si può fare e ciò che non si può fare, ci umiliano, ci inibiscono.

La direzione cambia continuamente in seguito ad urti contro ostacoli non visti in tempo. I risultati, in termini di soddisfazioni, ci fanno accelerare, mentre le delusioni ci rattristano provocando momenti di stallo.

Abbiamo bisogno di essere spinti per riprendere il cammino. 

Tra la momentanea illusione di aver ritrovato la verità, il ritmo, le circostanze giuste e il successivo ricredersi, si percorre il sentiero accidentato della vita.

Si ha il bisogno di credere in qualcosa di certo. Si ha bisogno di un punto di partenza al quale riferire tutte le future scelte. Si ha bisogno di qualcosa che la natura umana non può garantire. L’assoluto!

I percorsi della vita sono multiformi. Si ha l’impressione che qualcuno giochi con noi, come noi potremmo fare con una formica. Avete mai provato da bambini a giocare con la formica? 

Quante volte abbiamo bloccato il suo cammino! Quante volte le abbiamo fatto cambiare direzione con pagliuzze o con le nostre piccole manine!

Siamo sommersi da problemi! Problemi a quindici anni, a venti, a trenta, cinquanta, settanta e potremmo continuare ancora. Ci rifiutiamo di ammettere che questa è la vita reale. 

Deve esistere un’altra vita!

L’altra vita è quella interna, guidata dalla fantasia, dalla potenza dell’anima. In questa vita non ci poniamo limiti. Tutto ci viene facile e spontaneo. L’azione è l’unica condizione necessaria per raggiungere qualunque obiettivo. L’azione è facile da intraprendere.  Non esiste l’inerzia perché non c’è né accelerazione, né frenata. Tutto si compie con immediatezza è bellezza. 

Come scoprire un arcobaleno che si confonde nelle distanze tra due punti dell’orizzonte. 

Non ci poniamo domande perché non ci sono dubbi. In questa vita non c’è bisogno di ragionare. Esiste e basta!

Se guardi un fiore o un bambino che gioca, a che ti serve ragionare. Rimani investito di piacere e tenerezza ed entri in un campo, dove l’anima è padrona.  Non ti chiede nessun biglietto d’entrata, ma solo la tua voglia di compiacerti. 

Ti chiede di non udire, odorare, gustare, toccare, guardare … ti chiede di far vibrare le corde della tua sensibilità, poiché attraverso esse si entra in mondo tutto da esplorare.
 

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