sabato 16 marzo 2013

La bacheca di Facebook


 
Se appartieni alla schiera dei frequentatori di Facebook, fai parte di un nuovo modo di far opinion, sei un campione statistico che concorre a formare il “sentiment” di coloro che si affidano alla rete per esternare idee più meno congruenti. 
La novità del fatto sta proprio che alcuni studiosi tendono a valorizzare questo aspetto e lo stanno già studiando per capire in che modo interpretarlo prima di affidarlo all’utilizzo degli interessi commerciali o politici che siano.
Come ogni novità che si affaccia tra le realtà umane, anche questa crea schieramenti. 
Ci sono coloro, amanti della tradizione, che minimizzano la novità, fidando nell’ignoranza come forza di stabilizzazione e di continuità. 
Ci sono, invece, i più attenti, forse anche curiosi, che non lasciano nulla al caso o al “non provare”, i quali, percorrendo le nuove strade, si comportano come le navi rompighiaccio che solcano mari apparentemente gelati in superficie. 
Quest’ultima schiera di audaci è poco numerosa ma ha il vantaggio di arruolare velocemente simpatizzanti. 
Una notazione che è incontestabile riguarda l’età degli esploratori. 
Sono giovani intraprendenti che scegliendo di non perder tempo a lamentarsi e di non dar forza a chi crede di pensare per loro, scuotano la novità per cercare il modo di ottenerne benefici.

venerdì 15 marzo 2013

Il BIOS (lezione n.2)



Foto: "Da qualche parte c’è luce. Forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre."♥

Charles Bukowski

Gli uomini inconsapevolmente operano secondo motivazioni che si riscoprono soltanto a posteriori. 

Non mi riferisco a quelle apparenti, dettate dalla sapienza, dalla logica o dalla necessità, ma a quelle dettate da un’apparente ovvietà.

Ogni essere umano è diverso da un altro, perché?

Sprecar parole per motivare differenze così evidenti, è un modo per annoiarsi o filosofare.

Per rispondere, divertendosi, a questo quesito, mi servo di un elemento d’informatica: il BIOS.

Ogni essere umano ha un BIOS magistralmente configurato e personalizzato dal Padre eterno. 

Anche se il funzionamento generale della macchina Uomo è governato dal suo sistema operativo (come Windows o Linux), le particolarità costruttive del corpo fanno sì che esso, per svolgere alcuni compiti basilari su cui costruire le operazioni più fantasiose e complesse messe a disposizione delle applicazioni di vita, debba rivolgersi a un interlocutore in grado di parlare una “lingua“ standard, nascondendo i dettagli biologici e logici, specifici del corpo della particolare persona su cui lavora.

Questo, disaccoppiando le applicazioni e il sistema operativo dal corpo (hardware), semplifica la progettazione del software, da un lato, e permette al Creatore di avvalersi di una certa libertà progettuale, dall’altro. 

Infatti, il progettista del carattere degli uomini, nel definirlo, non deve più preoccuparsi di quali segnali emotivi e di quali temporizzazioni sono necessarie usare nella comunicazione tra i neuroni nel cervello e il movimento delle mani, ma si limita a dialogare con un interlocutore standard. 

Questo interlocutore è il BIOS (Basic Input/Output System), un programma relativamente piccolo ma di fondamentale importanza, sempre più spesso memorizzato su chip e alloggiato sulla nostra motherboard.

Il BIOS può essere aggiornato senza dover rinascere qualora l’esperienza traumatica modifichi la sua configurazione.

Se si riuscisse a scoprire dove risiede il nostro BIOS, sfruttando la clonazione, potremmo vivere in eterno. 

In questo modo avremmo rubato un grande segreto a quel burlone del buon Dio.

Lo Squalo ha paura


 
L'idea di "vedere" la comunità attraverso la propria lente, costringe il sistema globale ad una sua trasformazione. 
Il nuovo stato si sposta verso livelli compensativi, capaci di riformulare un nuovo habitat.
Il sistema mostra di reagire secondo una nota legge dell'elettromagnetismo.
A qualunque causa perturbatrice di un stato di stabilità, un sistema risponde con una reazione i cui effetti tendono ad annullare la causa destabilizzante. 

Per effetto ricorsivo delle azioni e reazioni che scatenano, il sistema si trasforma in un altro, frutto del nuovo equilibrio.  
Operiamo sulla natura ed infieriamo sul nostro pianeta pensando di sfruttarlo nei nostri cento anni di vita!

Leggete una news della BBC.
 
"Sharks are not the only species requiring our attention. 
There’s been an important meeting in Bangkok to talk about how to tackle the problem of the illegal trade in wildlife. 
Representatives of 200 governments are taking part in the meeting.

And some experts think that this issue is so serious that they even predict an extinction crisis. 
What should we do to save some animal species from becoming extinct?"




giovedì 14 marzo 2013

Letargo giovanile



Sospeso a un filo di pensieri, volteggio tra idee strane e indistinguibili.
Cerco il viso di me stesso nella chiave di lettura del mistero che mi ospita. 
Volteggiandomi, vedo a corto raggio solo ombre.
Consolazione afferro, mentre vorrei riconoscere il buio per nascondere la pochezza alla consapevolezza e cercare la complicità  nella fatica dell’insistenza.
Mi arrendo alla triste certezza, sapendo che non è un rimandare ma una rinuncia per sempre.
I miei poveri minuti corrono avanti alle promesse, distaccano le speranze  e frenano soltanto alla voce di una testarda coscienza. 
La baldanza di presumere un futuro infinito si scioglie come neve al sole cocente di una maturità inalienabile.
Domani sarà un altro giorno e io non sarò più lo stesso di oggi.
Quel domani, certo soltanto nella speranza, porterà una sorpresa nello specchio. 
Inesorabile, chiederà conto per quell’immobilità che oggi si chiama ozio e che domani sarà impossibilità.
Catturiamo ogni attimo di vita poiché il prossimo non sarà uguale.
Afferriamo ogni piccola opportunità vestendola col sorriso e celebrandola con la gioia di condividere. 
Sperimentiamo i sentimenti che soltanto da vivi hanno senso.

Battiamo con le emozioni  questo corpo umano, nato per deperire e prova indiscutibile del più grande esperimento mai tentato nell’universo: disegnare un confine all’Amore.
 

Post più letti nell'ultimo anno