opera di Silvia Senna
A volte, torno da me.
Chiuso nel profondo dell'anima,
abbandono il tempo al suo trono,
sospendo le attenzioni alla misera materia,
concedo dispensa alla ragione.
Solo, nella regione dell'incanto,
assaporo la potenza dell'essere,
intuisco l'infinito.
Immagini, parole, suoni, odori e dimensioni,
qui, sono soltanto idee senza giudizio.
Nella realtà senza peso,
vedo ovunque specchi.
Riflettono paure, attese e promesse.
Il cuor caldo appanna.
Si cercano stracci di emozioni.
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