opera di Silla Campanini
Il tempo gira intorno alla mente,
laddove lo spirito si ritrova libero nella spazio dell'orbita.
Scendo dentro di me a frugare tra le idee abbandonate.
Riflessi di paure sorpassate,
promesse dimenticate,
sogni riposti,
appaiono impolverati dal giudizio postumo.
Stanco, m'acquatto.
Sollevo delicatamente quei ricordi ripiegati.
M'appaiono ancor vivi per il profumo di quell'età verde.
Gira ancora il tempo,
proietta il film già visto.
Si colora di gioia
la strana pietra raccolta sul solitario arenile.
Torna a muoversi
quella lucertola braccata da quelle tozze manine.
Sono chiare
quelle parole lette senza voce dal libro scompigliato.
Ancor oggi spingono in gola il cuore.
La vita racconta se stessa,
non vuole pausa.
Al reclamar del giudizio,
la mente cancella l'umana debolezza.
Il tempo muove a completare l'opera.
Il suo dono è una scatola vuota.
Contiene il mondo che vorrei.
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