opera di Silla Campanini
Quel dì che nulla disse del tuo cospetto,
m'attardai a pigiar tasti.
Una chioma d'oro figurava dinnanzi al mio ardir.
Gentildonna che dell'anima tutto narrava.
Tra poemi e dolci pensieri, tenerezza e amore diffondeva.
Sollevar emozioni è ancor arte sua.
Avvezzo a visitar luoghi ameni,
il fato volle che il natural estro legò il piacer mio all'esser suo.
Ironia fù che di Re e Regine
il mondo è fitto
e all'appellar Regina,
burlar di lor era gioco mio.
Son passate lune,
or son anni,
la bionda stella brilla ancora.
Luccicar simpatia è natura sua.
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