opera di Silla Campanini
M'incammino verso i confini dell'anima,
dove la ragion pratica non vede.
Raggiungo spazi estranei alle misure.
Qui, anche il tempo si smarrisce.
Non ci sono regole.
Non esistono leggi.
Non c'è giudizio.
Una pace sostituisce l'aria che si respira.
La gioia è l'essere in sè.
La saggezza si perde nel senso del sorriso.
Il confronto scompare nella pienezza dello spirito.
La presenza si sente come comunione.
Il bene è splendore.
Oltre quel confine or non vado.
Porto ancora i segni delle battaglie.
Indosso inutili corazze
e l'amore mi vuol leggero.
Attende che mi spogli.
Sul suo pianeta non esistono vestiti.
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